Aisor Stories- Carmelo Amalfi designer

Le Interviste di AISOR.
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Aisor Stories- Carmelo Amalfi designer

Messaggio da ciclista » gio mar 16, 2023 6:51 pm

Conosco Carmelo Amalfi da anni e vorrei farvelo conoscere e Iniziare con questa intervista a parlarvi di piccole realtà italiane che in molti conosciamo poco.

Con la tua passione per gli orologi hai disegnato i quadranti e fatto realizzare qualche orologio per gli amici, tra essi quale è il tuo preferito?

Non è facile sceglierne uno in particolare, con Giorgione abbiamo fatto progetti, pensieri ed elucubrazioni nel corso di tanti anni. Probabilmente quello che mi ha più emozionato è stato il primo, il Tag Heuer Monaco: l'emozione di veder per la prima volta prodotto un mio design, con un marchio così prestigioso (e su un orologio iconico), è stata unica... ricordo tutto di quei momenti, hanno cambiato la mia storia.

Ma torniamo a te, come è nata la passione per l’ orologeria e in cosa consiste il tuo lavoro?


La mia famiglia non ha grandi appassionati di orologi, ma ricordo quando il mio caro nonno (un elegantissimo gentleman, di cui porto fiero il nome) decise di regalarmi l'unico suo orologio, un Omega in oro da tasca: lì c'è stato l'imprinting. Poi, verso i 25 anni, è esplosa, in modo smisurato , la passione per i segnatempo, e da lì non si è più fermata. I miei lavori si basano sulle idee, ogni progetto nasce e si sviluppa come concetto mentale; quello che poi viene trasportato su carta, o meglio, su digitale, è solo un percorso, che arriva soltanto quando tutto viene immaginato e idealizzato.

Vuoi parlarci delle realizzazioni fatte fare da te con altre Case Orologiere
Le Maison con cui ho collaborato sono eccezionali, questo mi rende molto orgoglioso, anche perché il mio percorso professionale non parte dai segnatempo: ho collaborato con Tag Heuer, Parmigiani, Eberhard & Co., Perseo, Louis Erard e, ultimo solo per ordine cronologico, Squale, marchio con cui ho una profonda amicizia e con il quale ho portato avanti progetti entusiasmanti, come il mio Abisso (basato sul modello Sub 39) o il nuovo Super Squale.

Quali proposte hai nel cassetto da realizzare?

Attualmente sto lavorando ad un nuovo progetto (ancora top secret), ma per il futuro il sogno più grande è quello di produrre un orologio tutto mio: marchio, modello, cassa, magari con una complicazione nuova. Non è facile inserirsi in un mercato così ricco, gli ostacoli sono sempre molteplici ma la fiducia è tanta.

Che cosa ti aspetti da parte dell’orologeria in generale e dai micro brand nei prossimi anni in particolare da parte delle nuove proposte italiane?

Mi aspetto un'orologeria che integri sempre di più modernità alla tradizione, alcune Maison stanno facendo passi da gigante, anche i design sono in continua evoluzione, sebbene molti guardino al passato (cosa che ammiro, l'ispirazione è fondamentale).
Sui micro brand, alcuni sono davvero fenomenali: lavorano con grande passione, riuscendo a spiccare anche tra i grandi colossi. Anche l'Italia sta facendo la sua parte, alcune piccole realtà sono diventate abbastanza importanti e lavorano con grande professionalità, addirittura si vedono i primi movimenti Made in Italy... siamo solo all'inizio di un cammino ma vogliamo sicuramente dire la nostra.

Il ritorno a misure inferiori ai 40 mm delle casse degli orologi, è un segnale per il ritorno a misure più classiche o è un momentaneo stallo per trovare ancora orologi oltre i 44 mm?

L'orologeria ha decisamente la propria linea di tendenze che ciclicamente ritorna. Abbiamo superato il periodo delle misure importanti per (finalmente, almeno dal mio punto di vista) un ritorno a diametri più consoni. Premettendo che le misure di un orologio sono soggette a molteplici variabili (tipologia, misura del polso, movimento e relativo spessore...), i diametri "piccoli" fanno apprezzare di più casse e bracciali/cinturini.

Negli ultimi due anni abbiamo avuto un cambio rapido di strategie da parte delle Case orologiere, sia di prezzi che con le nuove proposte e ora anche nel mondo degli orologi di secondo polso. Cosa ne pensi?

L'aspetto economico ha preso il sopravvento nel campo dell'orologeria, l'aumento di hype attraverso le moderne strategie di marketing è diventato il principale obiettivo delle Maison. Se da un lato ne aumenta il prestigio (oggi riusciamo ad apprezzare modelli che anni fa non avremmo neanche considerato), dall'altro il collezionista ne risente: gli aumenti di prezzi in modo spropositato hanno avvicinato gli affaristi e allontanato i veri appassionati.
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Spero vi possa interessare questa chiaccherata tra amici.
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Re: Aisor Stories- Carmelo Amalfi designer

Messaggio da Giacomo » ven mar 17, 2023 12:37 pm

Complimenti! Bell'articolo, emozionante per il viaggio che ci hai fatto fare.

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Re: Aisor Stories- Carmelo Amalfi designer

Messaggio da Calico » sab mar 18, 2023 8:44 am

Grazie.

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