[FR] Musée de la Montre - Villers-le-Lac
Inviato: mer gen 13, 2021 4:10 pm
In Francia, a sette chilometri da Morteau e 25 da Le Locle sulla D461 si trova Villers-le-Lac, cittadina con una lunga storia dell’orologeria dove dal 1997 c’è il “Musée de la Montre”.
5 rue Pierre Berçot
25130 Villers-le-Lac
Tel : 03 81 68 08 00
Il museo è ubicato all’interno di un lungo palazzo che fu la fabbrica dei fratelli Alfred e Gaston Anguenot trasferitisi lì nel 1948.
La “societè Anguenot Frères”, creata nel 1919, gestisce allora il marchio Herma fino al 1969 anno in cui si associa con “Hubert Lambert et Fils” per creare il gruppo Finhor.
Quest’ultimo, proprietario anche della Sodexhor produsse 500.000 a 600.000 orologi.
Nel 1996 il comune acquisisce l’edificio e l’anno dopo accoglie al suo pianterreno il “Musée de la Montre”.
Il 2010 è l’anno in cui “La communauté de comunes du Val de Morteau” (diversi comuni del Doubs) diventa proprietaria della collezione privata di Yves Droz che conta più di 200 pezzi.
Il museo, allestito su due corridoi, presenta nelle sue vetrine la storia dell'orologeria a partire dal 1500 fino ad oggi.
Nelle diverse vetrine sono esposti bellissimi pezzi tra cui:
un mini pendolo da tavolo detto “tambourin” con bilanciere a foliot che fa da transizione tra il pendolo da tavolo e l’orologio. Dietro si distinguono le gambe di Nettuno con ai suoi piedi una sirena. Si tratta di un porta pendolo del 1800 in legno scolpito.
un piccolo quadrante da tasca che serviva ad aggiustare gli orologi
All’epoca di Luigi XV appare la “Châtelaine”. Non si tratta della signora del castello , ma di un ciondolo, decorato o no, con delle catene e degli anelli attaccato alla vita delle signore su cui pendevano gioielli, chiavi, attrezzi e anche ... orologi.
In questa foto, oltre al porta orologi di legno policromo che porta l’Angelo portatore di luce (chi sa se si tratta del vero Lucifero ), si vedono due “châtelaines” con un orologio appeso a ciascuna di esse.
Qua si vedono due orologi dell’epoca di Luigi XVI. A sinistra un orologio astronomico e a destra uno con la secondina centrale. (Scusate la qualità della foto ma con le luci e i vetri è difficile di fotografare).
Poi si trovano molti altri esposti sempre accompagnati da una piccola descrizione.
Semmai c’è interesse vi faccio vedere qualche foto dei periodi della rivoluzione, del restauro, di Napoleone III, Art nouveau, prima di passare alla parte più tecnica.
Ciao, ciao
Iannis
5 rue Pierre Berçot
25130 Villers-le-Lac
Tel : 03 81 68 08 00
Il museo è ubicato all’interno di un lungo palazzo che fu la fabbrica dei fratelli Alfred e Gaston Anguenot trasferitisi lì nel 1948.
La “societè Anguenot Frères”, creata nel 1919, gestisce allora il marchio Herma fino al 1969 anno in cui si associa con “Hubert Lambert et Fils” per creare il gruppo Finhor.
Quest’ultimo, proprietario anche della Sodexhor produsse 500.000 a 600.000 orologi.
Nel 1996 il comune acquisisce l’edificio e l’anno dopo accoglie al suo pianterreno il “Musée de la Montre”.
Il 2010 è l’anno in cui “La communauté de comunes du Val de Morteau” (diversi comuni del Doubs) diventa proprietaria della collezione privata di Yves Droz che conta più di 200 pezzi.
Il museo, allestito su due corridoi, presenta nelle sue vetrine la storia dell'orologeria a partire dal 1500 fino ad oggi.
Nelle diverse vetrine sono esposti bellissimi pezzi tra cui:
un mini pendolo da tavolo detto “tambourin” con bilanciere a foliot che fa da transizione tra il pendolo da tavolo e l’orologio. Dietro si distinguono le gambe di Nettuno con ai suoi piedi una sirena. Si tratta di un porta pendolo del 1800 in legno scolpito.
un piccolo quadrante da tasca che serviva ad aggiustare gli orologi
All’epoca di Luigi XV appare la “Châtelaine”. Non si tratta della signora del castello , ma di un ciondolo, decorato o no, con delle catene e degli anelli attaccato alla vita delle signore su cui pendevano gioielli, chiavi, attrezzi e anche ... orologi.
In questa foto, oltre al porta orologi di legno policromo che porta l’Angelo portatore di luce (chi sa se si tratta del vero Lucifero ), si vedono due “châtelaines” con un orologio appeso a ciascuna di esse.
Qua si vedono due orologi dell’epoca di Luigi XVI. A sinistra un orologio astronomico e a destra uno con la secondina centrale. (Scusate la qualità della foto ma con le luci e i vetri è difficile di fotografare).
Poi si trovano molti altri esposti sempre accompagnati da una piccola descrizione.
Semmai c’è interesse vi faccio vedere qualche foto dei periodi della rivoluzione, del restauro, di Napoleone III, Art nouveau, prima di passare alla parte più tecnica.
Ciao, ciao
Iannis