La lucidatura antica: il Blanc de Meudon

A scuola da AISOR: Restauro casse e bracciali
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Giacomo
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La lucidatura antica: il Blanc de Meudon

Messaggio da Giacomo » lun giu 22, 2020 10:36 am

Un metodo usato per la lucidatura nel passato era la lucidatura col Blanc de Meudon (o il Bianco di Spagna.)

Il Bianco di Spagna è carbonato di calcio, un gesso alcalino in polvere finissima, poco abrasiva, è utile per asportare tracce di grasso, olio, impronte delle dita e serve inoltre per rimuovere ogni traccia di acido rimasto sul metallo.
Nell'orologeria si utilizza amalgamandolo con acqua creando una pasta di consistenza simile al dentifricio. In antichità qualche orologiaio lo utilizzava con essenza di trementina anzichè acqua, il potere sgrassante e di detersione aumentava ma il problema era il rimuovere ogni traccia successivamente con i vari lavaggi.

Ci sono due possibilità di finitura: lucida a specchio e leggermente satinata.
L'amalgama bagnata con una densità simile al dentifricio consente una lucidatura molto brillante, più la pasta è secca, più la lucidatura diventa semilucida. Questo è utile per la detersione delle dorature delle casse delle parigi dove vi è una finitura della doratura lucida e satinata. Utilizzando le due paste sulle varie finiture l'effetto estetico finale viene aumentato e migliorato.

Il vantaggio del Blanc de Meudon è il potere sgrassante e poco abrasivo.

Consiglio questo metodo di lucidatura su movimenti settecenteschi con ottoni molto ricchi di zinco e poveri di rame, sono molto difficili da lucidare e con questo metodo si riesce ad ottenere un imbiancamento e una lucidatura difficilmente ottenibile con altri metodi, un difetto se cosi lo vogliamo chiamare, il bianco di spagna si inserisce in ogni orifizio, quindi bisogna prestare molto attenzione al lavaggio finale, soprattutto nei fori. Ricordiamoci che è una pasta poco abrasiva, ma tale resta.

Non è un metodo di lucidatuar considerabile veloce. Richiede molta pazienza e tempo, ma a mio avviso il risultato finale è senza pari.

In questo thread mostro il metodo di utilizzo di questo prodotto su un classico movimento di una pendola da muro ottocentesca.


Strumenti necessari:
- Blanc de Meudon
- una spazzola con setole naturali, non devono essere sintetiche, con una durezza media. (esistono morbidissime, morbie, medie, dure) esempi vari
- un contenitore
- acqua


iniziamo con il preparare gli occorrenti, il blanc de meudon, grasse brosse di durezza media, un contenitore di plastica.


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Inseriamo nel contenitore di plastica un po di blanc de meudon


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bagnamo la platina o l'oggetto da lucidare


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mettiamo un poco di blanc de meudon sulla platina e con la gratte brosse lucidiamo


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Si procede con la lucidatura in varie direzioni

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Effettuando l'operazione di spazzolatura la platina tende a riscaldarsi anche per l'azione del carbonato e l'amalgama tende asciugare. Si lucida per qualche minuto cercando di mantere il piu possibile la stessa direzione di spazzolatura

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si puo' vedere a destra la parte lucidata e a sinistra la parte ancora da lucidare


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Comparazione tra una platina lucidata ed una ancora da lucidare


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Comparazione di due bariletti


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Per i bariletti il procedimento è lo stesso per le platine. Bisogna prestare una maggiore attenzione alla lucidatura dei denti.


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I bariletti terminati.


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un dettaglio della pulizia dei denti


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Re: La lucidatura antica: il Blanc de Meudon

Messaggio da Oramundo » lun giu 22, 2020 11:47 am

Grazie Giacomo, non conoscevo assolutamente questa tecnica e questo materiale, ottimo sistema per lucidare l'ottone senza aggressività.
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: La lucidatura antica: il Blanc de Meudon

Messaggio da ciclista » lun giu 22, 2020 1:09 pm

Il "bianco di spagna" mi riporta agli anni della giovinezza quando lavoravo come litografo. Era usato In caso di necessità sulle lastre da stampa. Quanti ricordi mi tornano in mente..

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