L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Le ore con il sole.

A cura di: PALTRINIERI

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L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da PALTRINIERI » ven dic 13, 2019 3:25 pm

L’ANTICA ORA ITALIANA E SUOI VANTAGGI
Giovanni Paltrinieri per AISOR

Si è già accennato dell’esistenza in passato dell’Ora Italiana Normale, a cui è seguita per tutto il Settecento la sua variante aggiungendovi la definizione “da Campanile” in quanto essa si allineava al suono dell’Ave Maria, mezzora dopo il Tramonto. Con tale sistema derivava la scomodità di regolare quotidianamente gli Orologi Meccanici per rincorrere il moto apparente del Sole, e ciò fu la causa primaria del suo declino, generando l’introduzione dell’Orologio ad Ore Astronomiche, o come si diceva a quel tempo “ad Ore Oltramontane” in quanto da sempre usate dai Paesi posti al di là delle Alpi.
L’introduzione del nuovo sistema non era però da tutti gli scienziati italiani ben accolto: diversi furono a quel tempo quelli che tentarono una difesa del vecchio stile, presntando argomentazioni del tutto legittime. Fra di essi, riportiamo i più significativi autori:
-. Nel 1757 Domenico Troili pubblica in Modena un Ragionamento dell’Oriuolo Oltramontano.
-. Nel 1783 Giulio Cesare Cordara stampa in Alessandria un Discorso de’ vantaggi sull’Orologio Italiano sopra l’Oltramontano. (Nel presente intervento, se ne riproduce il frontespizio).
-. Nel 1787 Antonio Cagnoli pubblica a Venezia l’uso Dei due Orologi Italiano e Francese.
-. Nel 1805 Mons.Filippo Luigi Gilii stampa a Roma la Memoria sul Regolamento dell’Orologio Italiano con la Meridiana.
Per ultimo, e ormai quando da molti anni era avvenuta la variazione di stile, Francesco Cancellieri (Roma 1751 – ivi 1826) nel 1806 pubblica a Roma il volume Le due nuove campane del Campidoglio, benedette dalla Santità di N. S. PIO VII P. O. M.
Questo libro riporta nel capitolo XII il titolo: Se sia preferibile l’Orologio Oltramontano all’Italiano? In esso si esalta l’Ora Italiana e la comodità che essa offre, essendo la medesima collegata con il tramonto. A tale proposito, questo autore così sostiene:

L’Orologio Italiano è certamente il più facile da capirsi, per la maggior parte degli uomini il più usuale, più comodo, e più necessario. Il momento del tramonto del Sole è il più sensibile a tutto il genere umano, punto di divisione tra Luce e Tenebre, che chiama gli uomini dalla fatica al riposo; intima a tutti il ritiro nelle proprie abitazioni, ed impone a tutta la Terra un profondo silenzio.
L’Orologio Italiano è necessario a tutti i viandanti, i quali vogliono proseguire il loro percorso fin che ci si vede, ed arrivare alla città prima che chiudano le porte. Ancor più importante è ai religiosi, i quali debbono essere di ritorno al convento prima della notte. Anche per gli artigiani è importante, in quanto non possono lavorare al lume della Luna e tanto meno a quello della candela. Molto di più ai Soldati, che prima di notte si devono trovare al Quartiere, e più di tutti agli Uomini di Campagna i quali possono lavorare soltanto fin che il Sole è sopra l’orizzonte.
E ancora: le stesse spedizioni militari devono per forza regolarsi con l’Orologio Italiano: quel Generale che intende dar battaglia, dovrà pur sapere quanto gli resta del giorno per poterla ultimare. Giosuè – come ci ricorda la Bibbia – si trovò nella necessità di comandare al Sole di fermarsi per 12 ore, consentendogli di vedere in quella giornata campale la disfatta dei suoi nemici.
Il Cancellieri così conclude il capitolo:
Per riassumere: come tutte le azioni della vita debbono avere come riferimento finale la morte, così tutte le operazioni del giorno hanno come riferimento finale la notte. Come dunque sarebbe preziosissimo l’Orologio Vitale che ci avvisi delle ore 23 oppure 24 della vita per informarci costantemente quanto ci rimane per giungere alla morte, così caro dobbiamo tenere il nostro Orologio Italiano che ci viene avvisando a tutte le ore, quanto propriamente ci resta per arrivare alla notte, in quanto:

E per terminare queste brevi righe, con il pensiero che si collega all’Ora Italiana e allo scoccare delle ore 24 che si rapportano al concludersi del giorno e della vita, riportiamo quanto asserisce il francescano Giuseppe Maria Figatelli a conclusione della sua opera stampata a Forlì nel 1667 “RETTA LINEA GNOMONICA”:

Passano gli Anni, i Mesi, i Giorni, e l’Hore;
La Morte si presenta à un passo strano:
Batte a la porta, e non ti giova il dire,
Vatti con Dio, che non ti voglio aprire.
Mà mentre caminiamo nel buro, & oscurità della vita presente, procuri ogn’uno, che dentro il suo cuore (quasi per picciol forame) entri un sol raggio di lume Celeste: accioché à guisa di perfetto Indice Horologico moderando, & aggiustando li motti disordinati, e le passioni humane, d’hora in hora ci faccia vivere secondo le prescritte linee della Divina legge: e per consequenza dell’infinita misericordia del Signore al battere delle 24 hore, otteniamo un perpetuo ottimo Occaso. Amen.

Concludo le presenti note con due testimonianze attuali relative alle Ore Italiane.
-. E’ ancor oggi ben vivo il modo di dire: Portare il cappello sulle 23. Significa: tenerlo inclinato più o meno dell’inclinazione che forma il Sole sopra l’orizzonte, un’ora prima del tramonto.
-. In diverse occasioni ho tenuto conferenze in Sicilia e in particolare nel palermitano. Una sera, dopo aver esposto i vari stili orari dell’antichità, e la particolarità dell’Ora Italiana, un amico del luogo mi disse: Ecco perchè dalle nostre parti, quando ad una persona restava poco da vivere,i nostri vecchi una volta dicevano: “Sta battendo le 23”.

Tempus Fugit, ma le abitudini faticano a morire.....
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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da Paolo Antolini » dom dic 15, 2019 10:58 am

Ti ringrazierò ogni volta fino allo sfinimento per l'interesse e la facilità di lettura di quanto ci permetti di leggere e apprendere. GRAZIE
P.S. certo che Cancellieri si è dato un gran daffare per sostenere la sua tesi :D
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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da paesi » gio gen 16, 2020 6:29 pm

Giovanni i miei più sentiti complimenti. Letture interessantissime. Mi devo armare di tisana e leggerne una alla volta assaporando ogni parola. Era ora aver una sezione come questa.
Ciao Mario.

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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da Calico » ven gen 17, 2020 12:44 pm

paesi ha scritto:
gio gen 16, 2020 6:29 pm
Giovanni i miei più sentiti complimenti. Letture interessantissime. Mi devo armare di tisana e leggerne una alla volta assaporando ogni parola. Era ora aver una sezione come questa.
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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da PALTRINIERI » ven gen 17, 2020 11:42 pm

Paolo Antolini ha scritto:
dom dic 15, 2019 10:58 am
Ti ringrazierò ogni volta fino allo sfinimento per l'interesse e la facilità di lettura di quanto ci permetti di leggere e apprendere. GRAZIE
P.S. certo che Cancellieri si è dato un gran daffare per sostenere la sua tesi :D
Caro Paolo, sono lieto del tuo gradimento degli articoli che metto su Forum.
Poi, chissà che un giorno non ci si incontri. Un caro saluto, Giovanni.

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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da PALTRINIERI » ven gen 17, 2020 11:45 pm

paesi ha scritto:
gio gen 16, 2020 6:29 pm
Giovanni i miei più sentiti complimenti. Letture interessantissime. Mi devo armare di tisana e leggerne una alla volta assaporando ogni parola. Era ora aver una sezione come questa.
Troppo buono, Mario. Se non altro, speriamo che i miei articoli concilino il sonno......

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Re: L'ANTICA ORA ITALIANA E I SUOI VANTAGGI

Messaggio da paesi » mar feb 04, 2020 3:56 pm

Conciliare il sonno? Tutt'altro. Hanno risvegliato in me antiche passioni
Ciao Mario.

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