OBELISCO

Le ore con il sole.

A cura di: PALTRINIERI

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Messaggio da PALTRINIERI » gio dic 19, 2019 1:02 am

OBELISCO – Giovanni Paltrinieri per AISOR

Se oggi è relativamente facile operare nel mondo scientifico grazie alle strumentazioni di cui disponiamo, in antico le cose erano ben diverse in quanto nulla di quanto oggi disponiamo era a quel tempo fruibilE, anche le cose che a noi sembrano del tutto ovvie.
Il Computo del Tempo rappresentava in antico una vera incognita per la molteplicità delle complicazioni che si dovevano affrontare. L’intero sistema temporale si basava su delle evidenze certissime, quali erano l’istante dell’alba e del tramonto. Che poi tali istanti fossero più o meno approssimati in funzione di un orizzonte più o meno definibile, la cosa non era in fondo tanto importante, perché il Tempo in antico aveva una dimensione ben diversa da quella attuale.
A tali istanti si aggiungeva quello del Mezzodì, definibile come spartiacque tra mattina e pomeriggio. Ancora una volta la sua definizione era alquanto approssimata: il Sole si trovava in direzione Sud ed assumeva la sua massima altezza per quel giorno. Per una tale definizione generica ci si avvaleva - quando era possibile - di riferimenti geografici visivi della zona circostante: ancor oggi nelle zone montane per avere una certa idea dell’ora, si osserva quando il Sole si trova sulla verticale di un dato picco montano, assegnando la nomenclatura: cima 10, cima 11, cima 12, ecc.
Ma col tempo e l’esperienza, e soprattutto l’attenta osservazione quotidiana, si cominciarono a stabilire delle regole astronomiche che iniziarono ben presto a dare i primi frutti. Uno strumento principe di tale ricerca era l’obelisco (o una forma similare): una struttura alta ed affusolata, capace di proiettare su un paino orizzontale la sua ombra nel corso del giorno. La sua figura inoltre rappresentava un “indice” diretto verso il cielo, per mantenere un contatto diretto tra il Faraone e le divinità celesti, di cui egli si riconosceva figlio.
Con un obelisco si ottengono infatti alcuni fondamentali dati che sono alla base dell’antica Astronomia. Per far questo, ci avvaliamo dell’immagine qui allegata.

Supponiamo di collocare in situazione verticale un oggetto slanciato quale può essere un palo, rendendone la sua estremità superiore discretamente accuminata, per vederne chiaramente al suolo proiettata la sua punta. Seguiamone ora nel corso di un giorno la proiezione di tale estremità, posando al suolo di tanto in tanto un riferimento che potrebbe essere una serie di sassolini o qualcosa di simile. Noteremo, come è mostrato in figura con il tracciato di una linea continua, che nel corso di una giornata il percorso può essere rispetto all’improvvisato obelisco: di andamento concavo, oppure convesso, oppure una retta.

Quest’ultima, la linea retta, si riscontrerà soltanto nei due giorni equinoziali dell’anno: il 21 marzo e il 23 settembre, e la medesima risulterà con perfetto andamento Est-Ovest (molto meglio di una bussola la quale risente della declinazione magnetica). La linea curva concava ha come minima distanza dalla base dell’obelisco il giorno del Solstizio Estivo= 21 giugno, mentre la distanza massima si avrà al 21 dicembre, giorno del Solstizio Invernale.
Da tutti questi possibili tracciati diurni, ma anche per un qualsiasi altro giorno dell’anno, si può ricavare il punto in cui lo gnomone proietterà la sua ombra nell’istante del Mezzodì, e la cosa è alquanto semplice: Utilizzando la base dell’obelisco come il centro su cui porre la punta di un grande compasso (meglio ancora se si usa per compasso una funicella, qui rappresentata con linee tratteggiate), si effettuano alcune prove per trovare il punto tangente al percorso che avevamo realizzato con i sassolini. Trovato tale punto, e collegato al centro di base dell’obelisco, avremo tracciato una Linea Meridiana, ovvero l’asse Nord-Sud.
Per concludere, questa esperienza ci ha consentito di determinare le date dei Solstizi e degli Equinozi, l’istante del Mezzodì quando per un qualsiasi giorno l’estremità dell’obelisco centrerà la Linea Meridiana, e di conseguenza si sono definite anche le direzioni dei quattro Punti Cardinali.
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Re: OBELISCO

Messaggio da Calico » gio dic 19, 2019 1:45 pm

Affascinante. Grazie.

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Re: OBELISCO

Messaggio da Occam » gio dic 19, 2019 3:28 pm

Molto, molto interessante. Grazie.

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Re: OBELISCO

Messaggio da Paolo Antolini » mar feb 18, 2020 2:14 am

Ho letto più volte e ammetto di aver faticato a comprendere questa materia per me del tutto nuova
Ad maiora

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