OROLOGIO SUPER-BIO
Inviato: mer gen 01, 2020 1:36 pm
OROLOGIO SUPER-BIO. Giovanni Paltrinieri per AISOR
In occasione del 1° giorno del 2020, trattiamo in queste righe un Orologio assai particolare. Sappiamo bene come sia importante per un qualsiasi orologio la sua affidabilità nell’indicare con precisione l’ora, in ogni situazione e per lungo tempo.
La scienza moderna ci ha abituati a servirci di Orologi sempre più perfetti, con eccezionali prestazioni, sebbene in rari casi può intervenire qualcosa che inceppa il meccanismo e di colpo cadono tutte le nostre aspettative.
L’Orologio qui trattato è di recentissima concezione: è SUPER-BIO, cioè ha delle prestazioni che sono perfettamente in linea con i moderni dettami dell’ecologia. Esso infatti non inquina perché privo di batteria, è privo di quadrante a pannello solare capace di convertire la luminosità in energia elettrica, ed è assolutamente privo di un sistema automatico capace di mantenerlo attivo nel tempo. E’ dunque qualcosa di portentoso sotto ogni punto di vista.
Effettivamente, uno strumento del genere desta notevole attenzione da parte di molte case svizzere produttrici di Orologi: è il caso perciò di effettuare una attenta indagine, seguendo con attenzione quanto spiega il libretto delle istruzioni che troviamo annesso a questo strumento.
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L’Orologio in oggetto non desta particolari curiosità esaminando il fronte, sebbene si rende evidente che esso è privo di ogni sua parte interna, fatta eccezione del coperchio frontale di vetro (plastica), e di una sorta di spillo che gli sporge al centro, alto circa 8 millimetri. Si potrebbe ipotizzare che detto spillo funga da gnomone quando l’Orologio viene posto all’aperto, ma è privo di bussola per orientarlo, nè tantomeno sul vetro vi sono incise le linee orarie. Dunque il suo utilizzo è da ricercarsi per altra via.
Il libretto delle istruzioni che ne spiega il funzionamento ci fa il seguente esempio.
Volendo conoscere l’ora per mezzo dell’OROLOGIO SUPER-BIO, si infila il medesimo al braccio e ci si porta in un luogo pubblico quale può essere un Bar. Mi siedo, ordino alla signorina una birra ed un croissant, ed attendo. Una volta servito ed effettuata la consumazione, a mio comodo mi porto alla cassa: dico a quella persona cosa ho consumato, e questa mi dice: “5 Euro”. Prendo una banconota, pago, e la signorina in cambio mi dà lo scontrino. Prendo quest’ultimo, lo infilo nello spillo dell’Orologio, ed in diretta leggo tutte le informazioni che mi servono: Data e Ora odierna, Luogo in cui mi trovo. Il tutto, ottenuto con un sistema altamente moderno, biologico in quanto non inquinante. Se poi più tardi vorrò ancora conoscere l’ora, non avrò che da entrare in un altro bar, oppure un negozio, comprare qualcosa ed effettuare un pagamento. Questa è la potenza dei moderni sistemi elettronici: un sistema altamente auspicato da Greta Thunberg, l’attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, Evviva.
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In occasione del 1° giorno del 2020, trattiamo in queste righe un Orologio assai particolare. Sappiamo bene come sia importante per un qualsiasi orologio la sua affidabilità nell’indicare con precisione l’ora, in ogni situazione e per lungo tempo.
La scienza moderna ci ha abituati a servirci di Orologi sempre più perfetti, con eccezionali prestazioni, sebbene in rari casi può intervenire qualcosa che inceppa il meccanismo e di colpo cadono tutte le nostre aspettative.
L’Orologio qui trattato è di recentissima concezione: è SUPER-BIO, cioè ha delle prestazioni che sono perfettamente in linea con i moderni dettami dell’ecologia. Esso infatti non inquina perché privo di batteria, è privo di quadrante a pannello solare capace di convertire la luminosità in energia elettrica, ed è assolutamente privo di un sistema automatico capace di mantenerlo attivo nel tempo. E’ dunque qualcosa di portentoso sotto ogni punto di vista.
Effettivamente, uno strumento del genere desta notevole attenzione da parte di molte case svizzere produttrici di Orologi: è il caso perciò di effettuare una attenta indagine, seguendo con attenzione quanto spiega il libretto delle istruzioni che troviamo annesso a questo strumento.
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L’Orologio in oggetto non desta particolari curiosità esaminando il fronte, sebbene si rende evidente che esso è privo di ogni sua parte interna, fatta eccezione del coperchio frontale di vetro (plastica), e di una sorta di spillo che gli sporge al centro, alto circa 8 millimetri. Si potrebbe ipotizzare che detto spillo funga da gnomone quando l’Orologio viene posto all’aperto, ma è privo di bussola per orientarlo, nè tantomeno sul vetro vi sono incise le linee orarie. Dunque il suo utilizzo è da ricercarsi per altra via.
Il libretto delle istruzioni che ne spiega il funzionamento ci fa il seguente esempio.
Volendo conoscere l’ora per mezzo dell’OROLOGIO SUPER-BIO, si infila il medesimo al braccio e ci si porta in un luogo pubblico quale può essere un Bar. Mi siedo, ordino alla signorina una birra ed un croissant, ed attendo. Una volta servito ed effettuata la consumazione, a mio comodo mi porto alla cassa: dico a quella persona cosa ho consumato, e questa mi dice: “5 Euro”. Prendo una banconota, pago, e la signorina in cambio mi dà lo scontrino. Prendo quest’ultimo, lo infilo nello spillo dell’Orologio, ed in diretta leggo tutte le informazioni che mi servono: Data e Ora odierna, Luogo in cui mi trovo. Il tutto, ottenuto con un sistema altamente moderno, biologico in quanto non inquinante. Se poi più tardi vorrò ancora conoscere l’ora, non avrò che da entrare in un altro bar, oppure un negozio, comprare qualcosa ed effettuare un pagamento. Questa è la potenza dei moderni sistemi elettronici: un sistema altamente auspicato da Greta Thunberg, l’attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, Evviva.
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