Giovanni Paltrinieri – Per AISOR
Ansonia è il nome di una città nel New Haven County, Connecticut (USA), immediatamente a Nord di Derby, con una popolazione di circa 20 mila persone. In questa città sorse nel 1851 l’azienda produttrice di Orologi di varie speci: “THE ANSONIA CLOCK CO”, poi trasferita a New York nel 1878. Nel volgere di alcuni decenni fece una notevole fortuna, poi, come a volte accade, a motivo della concorrenza, crisi finanziaria e quant’altro, in tempi abbastanza vicini a noi l’azienda cessò la sua attività.
Nel corso della sua florida storia, verso l’inizio del Novecento e per oltre una ventina d’anni, la “Ansonia Clock” oltre a produrre un vasto numero di modelli di Orologi di ogni tipo, si dedicò alla realizzazione di Orologi Solari tascabili destinati essenzialmente ai giovani, ed in particolare ai Boy Scouts. Il progetto venne concepito su vasta scala: Orologi Solari specifici per il territorio americano, e parallelamente altri per quelli del Regno Unito. (Fig. 1).
Vediamo ora nei dettagli questo Orologio, e il suo utilizzo pratico.
Lo strumento si compone di due pezzi fondamentali incernierati tra loro: la Base e il Coperchio.
La Base” reca impresse tre sequenze numeriche orarie, ognuna delle quali si riferisce ad una diversa Latitudine. L’Orologio del Regno Unito, ad esempio, reca sul quadrante la progressione oraria per le Latitudini: 51° (esterna), 54° (mediana), 57° (interna), le quali coprono ottimamente da Sud a Nord quel Paese.
Lungo la linea meridiana, ovvero quella delle ore 12, è praticata una scanalatura atta ad accogliere lo gnomone quando, chiudendo il coperchio, lo stilo si insinua nella base.
Affinché l’Orologio funzioni correttamente, lo gnomone deve mirare verso la Stella Polare, ovvero formare con l’orizzonte un angolo pari alla latitudine del luogo. Per questo motivo, sui due lati dello gnomone che ha forma laminare, sono incise tre lineette che costituiscono il riferimento angolare rispetto al piano orizzontale del quadrante (Fig. 2). Per ultimo, la Base ospita una bussola, la quale consente di orientare correttamente lo strumento in occasione del suo utilizzo. Appena sopra la bussola, troviamo una serie di sequenze angolari che raggiungono rispetto all’asse meridiano, il valore massimo di 40 W, e 40 E. Si tratta, come vedremo tra poco, dei valori di Declinazione magnetica di cui bisogna tener conto se si vuole utilizzare correttamente lo strumento. Alla base della bussola troviamo il nome di questo prodotto della ANSONIA CLOCK CO: “SUNWHATCH”.
Passiamo ora al Coperchio. Esso non è altro che una tabella numerica che consente all’utilizzatore di questo strumento di ottenere la migliore lettura oraria possibile.
Nella prima colonna sono riportate le maggiori città del Regno Unito.
La seconda colonna riporta il corrispondente valore di Latitudine. A seconda di tale valore, l’operatore utilizzerà sul quadrante la disposizione oraria che più è vicina alla località di utilizzo. Per Dublino ad esempio che ha Latitudine 53°, utilizzeremo ovviamente la fascia oraria mediana, a cui compete 54°. Ovviamente in questo caso inclineremo lo gnomone degli stessi 54°.
La terza colonna indica il valore di Longitudine della città rispetto al riferimento di base del Fuso Orario a cui la medesima appartiene. In questo caso Londra ha Longitudine 0°, Glasgow 4° W, Dublino 6° W, ecc. Se il fattore di Latitudine permette di formare il corretto angolo tra gnomone e quadrante, quello della Longitudine serve per determinare il Tempo che intercorre tra una data Città e il Meridiano da cui ha origine il Fuso di competenza. Considerando che un grado di Longitudine corrisponde a quattro minuti di Tempo, Glasgow che come abbiamo detto ha Longitudine 4° W, produce uno sfasamento orario di 4 x 4 = 16 minuti.
Sino alla fine del Settecento il fattore della Longitudine era considerato soltanto per misurazioni geografiche, ma non per la determinazione dell’ora, in quanto non esistendo a quel tempo i Fusi Orari, ogni località si riferiva al proprio Tempo Locale.
La Quarta colonna indica la correzione angolare da assegnare alla Bussola per ottenere un corretto orientamento dello strumento. Se regolassimo l’Orologio Solare affidandoci tranquillamente della bussola, correremmo il rischio di posizionarlo con una imperfezione più o meno ampia. La bussola infatti segue il magnetismo terrestre che è mutevole a seconda del luogo e nel corso del tempo. La presente colonna dunque riporta per ciascuna città presente nell’elenco, un valore angolare in senso Est oppure Ovest, affinché l’ago sia direzionato verso quel valore angolare. A Londra, ad esempio, l’orientamento dell’ago calamitato è di 15° W.
Le ultime due colonne si riferiscono all’Equazione del Tempo. In conseguenza dell’eccentricità dell’orbita terrestre e di altre influenze secondarie, gli intervalli del Sole tra un Mezzodì locale ed il successivo non si ripetono in maniera identica e costante, ma sono soggetti ad un anticipo o ritardo quotidiano, tale da formare un andamento detto “Equazione del Tempo”. La variazione, tra minima e massima, raggiunge quasi trenta minuti. Tali valori, con intervalli di data circa settimanali, li troviamo qui riportati nel coperchio, e ci consentono di effettuare una seconda ed ultima correzione rispetto a quanto ci indica il Sole attraverso l’ombra dello gnomone sul quadrante. Per curiosità riportiamo alcuni particolari valori che si riscontrano nel corso dell’anno: il 15 aprile, 15 giugno, 1 settembre, 25 dicembre, il valore dell’Equazione del Tempo è Zero. Il primo febbraio = + 14, mentre il 17 novembre è -15.
Facciamo ora un esempio pratico riferito a Glascow per due differenti date. Abbiamo visto che questa città del Regno Unito ha Longitudine 4° W. Moltiplicato tale valore per 4, risulta un primo fattore correttivo di 4 x 4 = 16 minuti di Tempo. Supponiamo di effettuare una lettura oraria il 25 dicembre, la cui Equazione del Tempo è 0 minuti. L’Orologio Solare, orientato correttamente ed elevando lo gnomone del valore della Latitudine spettante, indica in questo momento le ore 12. Essendo il primo fattore correttivo di 16 minuti, e Zero il secondo fattore, risulta che con l’attuale sistema orario, il nostro comunissimo Orologio da polso segna le ore 12 e 16 minuti.
Fermo restando la medesima località, e mutando soltanto la data portandola al Uno febbraio, la cui Equazione del Tempo è + 14 minuti, non abbiamo ora che da aggiungerli ai 16 del primo fattore. Di conseguenza in quell’istante il nostro comune orologio da polso segna le ore 12 e (16+14) 30 minuti.
Ovviamente un Orologio Solare di questo tipo copre senza troppi problemi l’intero territorio del Regno Unito. Per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America, contenerli tutti in un solo strumento avrebbe certamente generato un prodotto di limitate qualità. In considerazione di ciò, la Ditta Ansonia ne realizzò alcune diverse versioni contenendo per ciascuna una diversa porzione di quel Paese, ottenendo di conseguenza uno strumento particolarmente accurato e completo (Fig. 3). In tal caso la lettura oraria e i due fattori correttivi si complicano un poco, avendo essa cinque fusi orari e di conseguenza si dovrà scalare il valore della Longitudine al Fuso a cui si riferisce.
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