TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Le ore con il sole.

A cura di: PALTRINIERI

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TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da PALTRINIERI » gio lug 09, 2020 10:28 am

TEMPO VERO E TEMPO CIVILE
Giovanni Paltrinieri – Per Aisor, Luglio 2020

Per Orologio Meccanico si intende uno strumento capace di marcare tempi di uguale durata, indicandoli con il movimento di una lancetta, oppure col suono di un martelletto su una campanella. Si tratta dunque di un meccanismo che batte tempi a frequenza costante, ma che richiede un altro strumento che gli fornisca il punto di partenza, quale può essere l’istante del Mezzodì, oppure quello dell’alba o del tramonto. Già in antico la durata di un giorno corrispondeva all’intervallo che intercorreva tra l’istante del Mezzodì ed il successivo, deputando ad uno strumento solare l’istante di partenza. Un così ampio intervallo veniva poi diviso in 24 parti: dodici per l’arco diurno, dodici per quello notturno. I primi meccanismi, e quelli più complessi realizzati in seguito, richiedevano sempre o comunque un Orologio Solare per la loro messa a punto, senza il quale – il primo – si rendeva del tutto inutile.
Considerando che nel volgere di 24 ore la Terra effettua 360 gradi, ne consegue che in un’ora essa ruota di 15 gradi, ovvero in 60 minuti 900’, ovvero in 1 minuto 15’. Da ciò ne deriva una semplice ma fondamentale deduzione: prendiamo una carta geografica ed annotiamo la Longitudine del luogo in cui abitiamo (Esempio Bologna = 11° 21’).
Se per un dato giorno uno strumento solare indica l’istante del Mezzodì della nostra località (Ore 12,00 di Tempo Vero Locale), portandoci più ad Est o più ad Ovest di 15’, differiranno dal nostro luogo (cioè dal nostro Meridiano) di 1 minuto, in più o in meno.
Ne consegue, e lo ripetiamo, che un OROLOGIO SOLARE indica il TEMPO VERO o LOCALE, cioè quello interessato dal Meridiano che attraversa la nostra località: portandoci più a Nord o più a Sud tale istante non cambia, mentre come abbiamo detto, muta se ci spostiamo ad Est oppure ad Ovest.
Che uno strumento SOLARE batta il TEMPO LOCALE, la cosa è del tutto normale, ma in questo caso subentra una scomodità non di poco conto: ogni località è considerata un’isola temporale del tutto autonoma. L’inconveniente in antichità era perfettamente noto, ma si poteva del tutto ignorare non esistendo strumenti in grado di collegare ed indicare il tempo in due luoghi diversi. A metà dell’Ottocento avvenne però un fatto che obbligò a rivedere completamente il sistema orario: la creazione della rete ferroviaria. Infatti, se un treno effettuava un percorso nel senso Nord-Sud o viceversa, non si registrava alcun inconveniente; ma se la tratta aveva andamento Est-Ovest o viceversa – quale ad esempio Torino-Venezia – regolato l’Orologio alla stazione di partenza, ad ogni stazione successiva si manifestavavano orari diversi.
Il bisogno di realizzare un’ora nazionale portò alla fine dell’Ottocento a creare i Fusi Orari, agevolando notevolmente l’intero sistema commerciale e dei collegamenti.
L’Italia venne posta nel primo Fuso ad Est di Geenwich, il cui orario è detto “Tempo Medio dell’Europa Centrale”. L’intero territorio della penisola ha assunto così un unico orario, il “nostro” TEMPO CIVILE, il quale non considera il fattore Longitudine.
Resta comunque il fatto che se confrontiamo l’Ora di un Orologio Solare con quella indicata dal nostro Orologio da polso che batte il Tempo Civile, si manifesta uno sfasamento dovuto a due fattori. Il primo come abbiamo visto è dovuto alla Longitudine. Il secondo è dovuto all’eccentricità dell’orbita terrestre, da cui deriva che il transito del Sole al Meridiano non si ripete ad intervalli regolari nel corso dell’anno, ma subisce una variazione riportata nella tabellina qui allegata che ha per titolo MINUTI DI EQUAZIONE DEL TEMPO.
Ma andiamo per gradi. Come mostra la mappa dell’Italia qui intitolata ORARIO MERIDIANO DELLE LOCALITA’, il Meridiano centrale del nostro Fuso passa per Termoli e per l’Etna, e ad esso si assegna le ore 12:00. La mappa riporta poi una serie di Meridiani trasformati in intervalli di 4 minuti di Tempo l’uno dall’altro, così non dovremo preoccuparci di effettuare le trasformazioni tra Longitudine e Tempo.
Facciamo un esempio: la differenza tra il transito del Sole a Taranto (dalla Mappa = ore 11 e 52 minuti), e Torino (dalla Mappa = ore 12 e 28 minuti), è di 36 minuti.
Con la MAPPA DELL’ITALIA, e con il GRAFICO DELL’EQUAZIONE DEL TEMPO, siamo ora in grado di effettuare facilmente una trasformazione tra TEMPO VERO LOCALE e TEMPO CIVILE nel modo seguente.
Supponiamo di effettuare il calcolo per BOLOGNA, riferendoci al 1° AGOSTO.
-. Andiamo sulla MAPPA DELL’ITALIA, e rileviamo che l’ORARIO MERIDIANO di questa città è 12 ore e 15 minuti.
-. Passiamo quindi alla tabella MINUTI DI EQUAZIONE DEL TEMPO, e ricaviamo che per la data dell’1 Agosto il valore è “+ 6 minuti”.
-. Dobbiamo inoltre tener presente che in questo periodo dell’anno vige la cosiddetta ORA LEGALE, e di conseguenza dobbiamo aggiungere 1 Ora.
Se dunque si opera la somma: 12h 15m + 0h 6m + 1h 0m, si ottiene: 13h 21m.

Per concludere: Quando l’Orologio Solare indica le ore 12:00 di Tempo Vero, il nostro Orologio da polso per questo luogo e per questa data segna le ore 13h 21m di Tempo Civile.
Definito con l’esempio il divario tra i due sistemi orari per Bologna e per la data del 1° Agosto, la correzione addizionale di 1h e 21m si potrà effettuare per un qualsiasi istante di quel giorno. Tenendo dunque questa figura a portata di mano, potremo effettuare la verifica oraria anche per una qualsiasi località della nostra penisola e per qualsiasi giorno dell’anno, con estrema rapidità e precisione.

Con le presenti righe abbiamo toccato un tasto fondamentale sulla lettura di un Orologio Solare. Infatti, molto spesso quando questo è presente su una piazza pubblica o su una via, al passante viene spontaneo verificare se lo strumento indica l’ora con precisione: trovato invece quasi sempre una non perfetta corrispondenza oraria, questi scuote la testa in segno di disapprovazione, consolidando l’idea che questi strumenti fossero in passato alquanto approssimati, senza invece sapere “come leggerlo” e come calcolare la variazione tra Tempo Vero e Tempo Civile.
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Re: TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da Calico » gio lug 09, 2020 3:43 pm

Grazie!

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Re: TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da Giacomo » gio lug 09, 2020 4:01 pm

l'equazione del tempo è sempre stata fonte di studio e curiosità fin dagli inizi nel mio viaggio nell'orologeria. Ricordo le ricerche, ero un ragazzino, sfogliando libri e riviste alla ricerca di qualche orologio con il classico fagiolo.
Mi è piaciuto particolarmente questo articolo Giovanni. Grazie come sempre. Articoli brevi, semplici, che trattano argomenti difficili e non è per nulla facile, come ho già detto in varie occasioni.
Ti ringrazio

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Re: TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da PALTRINIERI » gio lug 09, 2020 7:28 pm

Giacomo ha scritto:
gio lug 09, 2020 4:01 pm
l'equazione del tempo è sempre stata fonte di studio e curiosità fin dagli inizi nel mio viaggio nell'orologeria. Ricordo le ricerche, ero un ragazzino, sfogliando libri e riviste alla ricerca di qualche orologio con il classico fagiolo.
Mi è piaciuto particolarmente questo articolo Giovanni. Grazie come sempre. Articoli brevi, semplici, che trattano argomenti difficili e non è per nulla facile, come ho già detto in varie occasioni.
Ti ringrazio
Sempre troppo buono. Grazie. Giovanni.

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Re: TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da gio64 » ven lug 10, 2020 1:21 am

Ottimo come sempre complimenti
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA

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Re: TEMPO VERO E TEMPO CIVILE

Messaggio da Keplero » ven lug 10, 2020 2:59 pm

Grande contributo.
Ombra fugace dalla luce uscita,
Misuro al mondo il sole, all’uom la vita.

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