SOLSTIZIO INVERNALE 2020
(Giovanni Paltrinieri per AISOR)
“LA NOTTE DI SANTA LUCIA, E’ LA PIU’ LUNGA CHE CI SIA”.
Queste parole le sentiamo da sempre, tanto che sono quasi diventate una verità di fede. La data in questione è quella che intercorre tra il 12 e il 13 dicembre, il giorno cioè dedicato a questa Santa Martire. In antico, il giorno più corto dell’anno era dedicato al “Sol Invictus”, ovvero il Sole vincitore sulle tenebre, il quale accorciandosi quotidianamente, ora finalmente riprendeva ad allungarsi trionfando sul buio. Questo avveniva il 21 dicembre, che per una serie di aggiustamenti calendariali aveva assegnato al 25 il giorno del Santo Natale indicando in Gesù il Nuovo Sole e la Nuova Vita.
Astronomicamente tale giorno assume il titolo di “Solstizio Invernale”: “Solstizio” deriva dal latino “Solstitium”, composto da “Sol” (Sole) e da un derivato di “sistĕre”, (fermarsi). Significa infatti, che in concomitanza di quel giorno il Sole cessa di comprimersi, per riprendere la sua corsa ascensionale.
Il tema della “rinascita” è universale presso tutte le civiltà e nel corso dei millenni: addirittura molto spesso le tombe erano rivolte verso la direzione del Sole che sorge al Solstizio, simbolo questo della speranza di un futuro dopo la morte.
L’antico Calendario Giuliano emanato da Giulio Cesare nel 46 a. C., elaborato dall'astronomo egizio Sosigene di Alessandria, era leggermente imperfetto nell’assegnazione degli Anni Bisesti: un errore questo, che portava ad anticipare rispetto all’andamento stagionale di un giorno ogni 128 anni. Al Concilio di Nicea del 325 d.C., si era cercato di rimettere le cose a posto, ma l’errore tornava nel giro di qualche secolo a manifestarsi nuovamente. Lo sfasamento di un giorno ogni 128 anni sull’ingresso del Sole rispetto alle teoriche date solstiziali ed equinoziali, diventava sempre più evidente, tanto che alla fine del Cinquecento esso ammontava a 10 giorni. Infatti, giusto in quel periodo, la notte più lunga avveniva intorno al 13 dicembre, cioè in concomitanza della festa di Santa Lucia.
Soltanto nel 1582, per volontà di Papa Gregorio XIII (bolognese), si opera una profonda trasformazione delle regole calendariali: nasce il CALENDARIO GREGORIANO. Si riporta l’Equinozio di Primavera al 21 marzo, e di conseguenza il Solstizio Invernale al 21 dicembre quale è ancora oggi. Di conseguenza, la filastrocca che tutti conosciamo, è dalla fine del Cinquecento, e non rispetta più le antiche regole astronomiche.
Nella immagine: il Solstizio Invernale definito sulla Meridiana della Basilica di San Petronio a Bologna, realizzata da G. D. Cassini nel 1655. L’ovale immagine solare centra la tracciatura esistente sul marmo. L’iscrizione recita così:
SOLSTITIUM HYBERNUM – DECEMBRIS DIE XXI.
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SOLSTIZIO INVERNALE 2020
A cura di: PALTRINIERI
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Re: SOLSTIZIO INVERNALE 2020
Grazie per la chiara e concisa esposizione che contribuirà ancora una volta (ad eccezione ovviamente dei forumisti di Aisor) a sfatare il mito della notte più lunga dell'anno.
- Giacomo
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Re: SOLSTIZIO INVERNALE 2020
Grazie Giovanni per queste pillole, che tutti noi appreziamo molto.
- paesi
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Re: SOLSTIZIO INVERNALE 2020
Carissimo Giovanni mi puoi illustrare il significato dei numeri incidi al rovescio rispetto alla scritta principale? Grazie
Ciao Mario.
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Re: SOLSTIZIO INVERNALE 2020
La Linea Meridiana di San Petronio riporta per la sua intera lunghezza due sequenza di valori numerici.
La prima sequenza riporta le unità modulari dello strumento: L'altezza Foto Pavimento (27 metri), venne idealmente suddivisa in 100 parti. Tali centesime parti vennero poi riportate al suolo partendo dal punto verticale del foro sino alla conclusione dei marmi. Al Solstizio Invernale (21 Dicembre) il centro dell'immagine solare ha una lunghezza modulare di 246,64. Al Solstizio Estivo (21 Giugno), la lunghezza modulare è 38,50.
La seconda sequenza numerica riporta i valori di ORE (in cifra romana), e MINUTI (in cifre arabe). Essi indicano l'orario IN ANTICHE ORE ITALICHE del Mezzodì. Al Solstizio Invernale sono le Ore 19, min. 10, sec.49. Al Solstizio Estivo il Mezzodì è alle Ore 15, Min 49, sec. 10.
Per le altre giornate dell'anno, i raggi solari mostrano lungo la Linea Meridiana Ora e Minuti del Mezzodì Italico, e grazie ad essa l'incaricato (da molti anni Giovanni Paltrinieri) regola i due Orologi ad Equazione posti a lato della Meridiana.
La prima sequenza riporta le unità modulari dello strumento: L'altezza Foto Pavimento (27 metri), venne idealmente suddivisa in 100 parti. Tali centesime parti vennero poi riportate al suolo partendo dal punto verticale del foro sino alla conclusione dei marmi. Al Solstizio Invernale (21 Dicembre) il centro dell'immagine solare ha una lunghezza modulare di 246,64. Al Solstizio Estivo (21 Giugno), la lunghezza modulare è 38,50.
La seconda sequenza numerica riporta i valori di ORE (in cifra romana), e MINUTI (in cifre arabe). Essi indicano l'orario IN ANTICHE ORE ITALICHE del Mezzodì. Al Solstizio Invernale sono le Ore 19, min. 10, sec.49. Al Solstizio Estivo il Mezzodì è alle Ore 15, Min 49, sec. 10.
Per le altre giornate dell'anno, i raggi solari mostrano lungo la Linea Meridiana Ora e Minuti del Mezzodì Italico, e grazie ad essa l'incaricato (da molti anni Giovanni Paltrinieri) regola i due Orologi ad Equazione posti a lato della Meridiana.
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Re: SOLSTIZIO INVERNALE 2020
Credo, per chi vuole approfondire, sia buona l'indicazione dei seguenti testi che ho trovato molto accurati e precisi oltre che di piacevole lettura.
- Allegati
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- Meridiana PALTRINIERI.jpg (156.19 KiB) Visto 693 volte
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- Bologna Tempo PALTRINIERI.jpg (128.61 KiB) Visto 693 volte
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- Meridiana CHIARINI.jpg (129.46 KiB) Visto 693 volte