LE ANTICHE IMPRESE E IL TEMPO

Le ore con il sole.

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LE ANTICHE IMPRESE E IL TEMPO

Messaggio da PALTRINIERI » lun nov 08, 2021 7:53 pm

LE ANTICHE IMPRESE E IL TEMPO
Giovanni Paltrinieri per Aisor. Novembre 2021

La “Misura del Tempo” si esprime da sempre con infiniti modi. Uno di questi viene parzialmente trattato in un volumetto assai interessante compilato da IACOPO GELLI, pubblicato dalla Hoepli nel 1916 dal titolo: MOTTI, DIVISE, IMPRESE DI FAMIGLIE E DI PERSONAGGI ITALIANI. Tra le 1656 schede che l’autore riporta, almeno cinque trattano specificatamente dell’Orologio Solare e di quello Meccanico, recanti lo specifico motto e commento. Le medesime, che qui a seguito sono riportate, recano all’inizio il numero di scheda presente sul libro.

584 – DISTINGUENS ADMONET (Distinguendo (segnando) ammonisce). E’ l’impresa della Stella (Sfera) dell’Orologio portata verso il 1550 da G. B. Placidi senese, rivolta al servizio di una amata Signora (o gran Signore ?), a cui l’autore dell’impresa fa devozione. Il quadrante è a sei Ore, cioè di “Tipo Italico”.

943 – IN TENEBRIS PERSPICAX (Nelle tenebre, acuto). Appartiene alla Famiglia Dusio. L’Orologio Solare sta a significare che esso funziona dal far del giorno al tramonto quando il Sole si nasconde: come le opere dell’uomo che non potrebbero esistere senza la luce dell’Astro, nella quale si vuole personificare la Donna amata. Ad anima di questa impresa pose il motto: IN UMBRA DESINO (Nell’ombra cesso).

1143 – SI ASPICIS, ASPICIOR (Se mi guardi, son veduto). Si tratta dell’anima dell’impresa dell’Orologio a Sole, col Sole appresso, portata da Alessandro Pucci (XVI sec.). L’impresa omaggia il Granduca di Toscana, suo principe, per confermargli che lo considera come il suo Sole in terra.

1167 – NON CEDIT UMBRA SOLI. (L’ombra non cede al Sole). Era il motto del celebre condottiero Giovanni Jacopo Trivulzio. Si tratta di un quadretto di marmo con uno stilo di ferro piantato in mezzo verticalmente. Il Sole, girando, non impedisce allo stilo di proiettare la sua ombra.

1570 – UNDIQUE FIDUS (Da ogni parte fedele). Il conte Pietro Pasti (XVI sec.) vuole qui esprimere la costanza del suo affetto verso la donna amata e verso l’Accademia degli Olimpici della quale è stato più volte Console o Governatore. L’impresa raffigura il Sole come la sua amata: i raggi sono la bellezza di lei, ed il quadrante è l’Accademia stessa.

Qui, a seguire, sono riportate le numerate immagini a cui si riferisce il testo.
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Re: LE ANTICHE IMPRESE E IL TEMPO

Messaggio da ciclista » lun nov 08, 2021 7:56 pm

Bella lettura come sempre, grazie per la pubblicazione

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Re: LE ANTICHE IMPRESE E IL TEMPO

Messaggio da Giacomo » mar nov 09, 2021 10:45 am

Molto interessante come sempre Giovanni. Bello il motto Distingues ad monet, con una bella mostra bolognese

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