non è un orologio ma sta sempre in tasca
- Giacomo
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non è un orologio ma sta sempre in tasca
Il contapassi, questo sconosciuto ...
chi lo conosce?
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Quelli elettronici sono ormai integrati negli smartphone, questo meccanico non lo avevo mai visto né sapevo esistesse. Veramente bello.
Sarei curioso conoscere come si tara in relazione alla lunghezza del passo diversa in ogni individuo.
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Ignazio
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, ché la diritta via era smarrita."
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Mica crederai di cavartela così?
Ti tocca "spiegarlo"
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mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Bello e mai visto prima, non credo sia selezionabile la lunghezza del passo, credo fosse decisa dal fabbricante magari facendo una media su vari campioni
Ad maiora
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
I contapassi elettronici non hanno inventato nulla, come sempre qualcuno li aveva invenatii prima, semplici, affidabili e meccanici e precisi..
- Giacomo
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Certo che era registrabile. Ci sono viti di registro nei vari dispositivi.Paolo Antolini ha scritto: ↑gio set 20, 2018 7:30 amBello e mai visto prima, non credo sia selezionabile la lunghezza del passo, credo fosse decisa dal fabbricante magari facendo una media su vari campioni
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Se avessi scommesso avrei perso malamente, mi stupisce in positivo questa notizia, grazie mille
Ad maiora
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Il principio di funzionamento del contapassi (o pedometro) è il seguente:
Ad ogni passo, il corpo si inclina da un lato e si fa oscillare una gamba in avanti. Al passo successivo il corpo si inclina dall'altra parte e si fa oscillare l'altra gamba.
I pedometri funzionavano un po' come degli orologi a pendolo. Mosso dalle oscillazioni delle anche il pendolo del pedometro oscilla avanti e indietro muovendo i ruotismi interni che fanno avanzare un puntatore sul quadrante che indica i passi effettuati. Affinché un contapassi funzioni correttamente, è necessario fissarlo alla vita con un clip e non metterlo in tasca, perché un contapassi deve rilevare il movimento di inclinazione laterale del corpo per registrare correttamente ciascun passo. I pedometri hanno una vite di regolazione che cambia la tensione del pendolo al loro interno in modo che registri correttamente i passi a seconda della lunghezza del passo di ognuno.
Brevetto USA n. 758.405: pedometro di Otto Bartel e Edmond Kuhn,
Ecco un disegno dell'interno di un tipico contapassi risalente a un secolo fa. E 'stato inventato intorno al 1903 da Otto Bartel di New York City e Edmond Kuhn di East Orange New Jersey e brevettato il 26 aprile 1904. Un puntatore e una scala nella parte superiore consentono di regolare il pendolo in modo preciso.
Un peso (rosso) alla fine del pendolo (blu) oscilla avanti e indietro di una quantità misurabile durante il cammino.
Il pendolo oscillante muove i ruotismi (verdi), facendo avanzare un puntatore che indica il conteggio dei passi (non mostrato).
Una molla, la cui tensione viene regolata da una vite (viola) costituisce il meccanismo di regolazione per le diverse lunghezze del passo.
Pubblicità d'epoca, visibile il clip per l'aggancio alla cintura
Ad ogni passo, il corpo si inclina da un lato e si fa oscillare una gamba in avanti. Al passo successivo il corpo si inclina dall'altra parte e si fa oscillare l'altra gamba.
I pedometri funzionavano un po' come degli orologi a pendolo. Mosso dalle oscillazioni delle anche il pendolo del pedometro oscilla avanti e indietro muovendo i ruotismi interni che fanno avanzare un puntatore sul quadrante che indica i passi effettuati. Affinché un contapassi funzioni correttamente, è necessario fissarlo alla vita con un clip e non metterlo in tasca, perché un contapassi deve rilevare il movimento di inclinazione laterale del corpo per registrare correttamente ciascun passo. I pedometri hanno una vite di regolazione che cambia la tensione del pendolo al loro interno in modo che registri correttamente i passi a seconda della lunghezza del passo di ognuno.
Brevetto USA n. 758.405: pedometro di Otto Bartel e Edmond Kuhn,
Ecco un disegno dell'interno di un tipico contapassi risalente a un secolo fa. E 'stato inventato intorno al 1903 da Otto Bartel di New York City e Edmond Kuhn di East Orange New Jersey e brevettato il 26 aprile 1904. Un puntatore e una scala nella parte superiore consentono di regolare il pendolo in modo preciso.
Un peso (rosso) alla fine del pendolo (blu) oscilla avanti e indietro di una quantità misurabile durante il cammino.
Il pendolo oscillante muove i ruotismi (verdi), facendo avanzare un puntatore che indica il conteggio dei passi (non mostrato).
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Bhè Giacomo,ognuno in tasca ha ciò che si merita
Io questi....
Ricordiamoci che le batterie erano a 6volts continui mentre la corrente di casa a 150 volts alternata, per l'amperometro invece la scala è molto limitata in quanto serviva per misurare la carica del dinamo in opera,il quale aveva ampere di carica molto bassi,gli alternatori attuali,montati su vetture di gamma media hanno spunti di carica oltre i 100 ampere
Io questi....
Ricordiamoci che le batterie erano a 6volts continui mentre la corrente di casa a 150 volts alternata, per l'amperometro invece la scala è molto limitata in quanto serviva per misurare la carica del dinamo in opera,il quale aveva ampere di carica molto bassi,gli alternatori attuali,montati su vetture di gamma media hanno spunti di carica oltre i 100 ampere
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Preziosa questa documentazione, grazie!rprisin ha scritto: ↑ven set 28, 2018 10:10 pmIl principio di funzionamento del contapassi (o pedometro) è il seguente:
Ad ogni passo, il corpo si inclina da un lato e si fa oscillare una gamba in avanti. Al passo successivo il corpo si inclina dall'altra parte e si fa oscillare l'altra gamba.
I pedometri funzionavano un po' come degli orologi a pendolo. Mosso dalle oscillazioni delle anche il pendolo del pedometro oscilla avanti e indietro muovendo i ruotismi interni che fanno avanzare un puntatore sul quadrante che indica i passi effettuati. Affinché un contapassi funzioni correttamente, è necessario fissarlo alla vita con un clip e non metterlo in tasca, perché un contapassi deve rilevare il movimento di inclinazione laterale del corpo per registrare correttamente ciascun passo. I pedometri hanno una vite di regolazione che cambia la tensione del pendolo al loro interno in modo che registri correttamente i passi a seconda della lunghezza del passo di ognuno.
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20180928_214458.jpg
Un puntatore e una scala nella parte superiore consentono di regolare il pendolo in modo preciso.
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Il pendolo oscillante muove i ruotismi (verdi), facendo avanzare un puntatore che indica il conteggio dei passi (non mostrato).
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Ho fatto una piccola riflessione: il pedometro registrai passi perché oscilla la massa preposta al conteggio di conseguenza, il passo, che sia 70 cm o 90 cm sempre di un punto si sposta il meccanismo, che traduce in un certo numero di passi. La stessa cosa succede se si procede camminando piano o a passo sostenuto.
Sono convinto di questo perché non fa nessun calcolo sulla distanza percossa; Semmai, successivamente, sapendo la distanza percossa ognuno potrà dire, "ho percosso 900 passi in 1000 metri se ha un passo lungo, oppure, 1100 passi in 100 metri se si ha un passo corto."
Sono convinto di questo perché non fa nessun calcolo sulla distanza percossa; Semmai, successivamente, sapendo la distanza percossa ognuno potrà dire, "ho percosso 900 passi in 1000 metri se ha un passo lungo, oppure, 1100 passi in 100 metri se si ha un passo corto."
- rprisin
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
Certamente a ogni passo, sia lungo che corto, corrisponde una oscillazione del pendolo. Probabilmente la vite regola la misura dello spostamento dell'indicatore a ogni oscillazione del pendolo, per esempio se a un passo di 70 cm corrisponde uno spostamento dell'indicatore di 1mm e io ho un passo di 80 cm, regolo la vite (penso ci siano delle tabelle apposite) in modo che l'indicatore a ogni passo si sposti di 1,1 mm indicando, nel secondo caso, una distanza percorsa maggiore.
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
esattamente Rosario. Le viti di registro servono per regolare il pedometro al proprietario.
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Re: non è un orologio ma sta sempre in tasca
...a meno che non sia "personalizzato" per il proprietario.
Comunque, per calcolare la distanza percossa da un punto all'altro si contano le oscillazioni e si moltiplicano per la lunghezza del passo della persona che lo porta in tasca. In poche parole, bisogna avere la distanza nota tra un piede e l'altro.
Comunque, per calcolare la distanza percossa da un punto all'altro si contano le oscillazioni e si moltiplicano per la lunghezza del passo della persona che lo porta in tasca. In poche parole, bisogna avere la distanza nota tra un piede e l'altro.
Ultimo bump di Giacomo effettuato il mar nov 19, 2019 5:18 pm.