Ferroviario Longines assegnato

[Freealex]

Passate le feste a casa da mio padre ho fotografato alcuni orologi di famiglia; Il primo è un Longines del bisnonno di mio padre che come mia ha raccontato faceva il capotreno, e che vista l'età di mio babbo (82) i treni andavano certamente a carbone! Cosa si può dire di più di questo orologio? Con il numero di assegnazione possibile per le Ferrovie risalire all'anno dell'assegnazione? Che precisione avevano questi orologi all'epoca?

[ars57]

Ciao Alex,
i numeri che servono davvero per datare l'orologio in realtà si trovano all'interno: sul fondello e sul movimento.
Da un calcolo molto approssimativo (ma basta che tu ci dia le date esatte) il tuo trisnonno dovrebbe esser nato intorno al 1847 e non so all'epoca quanti anni ci volessero per diventar capotreno, mi pare comunque che la produzione di questo orologio inizi intorno al 1905.
Allo stesso anno risale l'atto costitutivo delle Ferrovie dello stato (Legge n.137 del 22 aprile 1905) e la comparsa del monogramma FS avviene nel 1907.
Siccome con l'avvento del fascismo vengono "cassate" le forniture esterofile, l'orologio in questione è collocabile tra il 1907 e il 1925 ma, come dicevo all'inizio, senza vederne l'interno non mi è possibile dirti di più.
Quanto alla datazione dell'assegnazione non sono in grado di aiutarti.

[Freealex]

Ciao Alex,
i numeri che servono davvero per datare l'orologio in realtà si trovano all'interno: sul fondello e sul movimento.
Da un calcolo molto approssimativo (ma basta che tu ci dia le date esatte) il tuo trisnonno dovrebbe esser nato intorno al 1847 e non so all'epoca quanti anni ci volessero per diventar capotreno, mi pare comunque che la produzione di questo orologio inizi intorno al 1905.
Allo stesso anno risale l'atto costitutivo delle Ferrovie dello stato (Legge n.137 del 22 aprile 1905) e la comparsa del monogramma FS avviene nel 1907.
Siccome con l'avvento del fascismo vengono "cassate" le forniture esterofile, l'orologio in questione è collocabile tra il 1907 e il 1925 ma, come dicevo all'inizio, senza vederne l'interno non mi è possibile dirti di più.
Quanto alla datazione dell'assegnazione non sono in grado di aiutarti.

Grazie! Che l'avventura abbia inizio.

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[Japo]

Ciao Freealex, ti posso dire che il tuo è un Longines 3^ serie databile tra il 1913 ed il 1922 prendendo in considerazione il n° di assegnazione. Posso inoltre dirti che non era assegnato al personale viaggiante perché non ha la rimessa a "targette" per il semplice motivo che solo il capo stazione all'arrivo poteva togliere le piombature sulla rimessa, sincronizzare l'orologio e rimetterci i sigilli.
E' comunque un bel pezzo: il numero di serie ed il logo sono coerenti, le condizioni estetiche sono ottime per un "ragazzotto" di quasi cento anni fa.
Grazie per aver pubblicato le foto.

Japo

[Water_resistent]

incredibile, bellissimo orologio e bellissima storia...
Antonio

[Perseo66]

Salve a tutti cerchiamo di nn confondere il capostazione con il capotreno. Il personale viaggiante aveva varie mansioni e incarichi differenti figure professionali diverse che avevano diritto ad avere l'orologio per il loro lavoro. Fermo restando questo l'orologio con piombo spettava al capotreno il quale a norma distribuiva l'orario sia ai dipendenti del treno macchinista o altri, sia anche alle stazione dove il telegrafo nn arrivava in questo caso l'orologio del capotreno fungeva anche da regolatore. Il capostazione di certo nn si metteva a smanettare con gli orologi c'erano delle persone addette allo scopo il quale distribuivano l'orologio e lo controllavano con il regolatore della stazione se questo era un inizio tronco.
Salve a tutti
Roberto

[Japo]

Salve a tutti cerchiamo di nn confondere il capostazione con il capotreno. Il personale viaggiante aveva varie mansioni e incarichi differenti figure professionali diverse che avevano diritto ad avere l'orologio per il loro lavoro. Fermo restando questo l'orologio con piombo spettava al capotreno il quale a norma distribuiva l'orario sia ai dipendenti del treno macchinista o altri, sia anche alle stazione dove il telegrafo nn arrivava in questo caso l'orologio del capotreno fungeva anche da regolatore. Il capostazione di certo nn si metteva a smanettare con gli orologi c'erano delle persone addette allo scopo il quale distribuivano l'orologio e lo controllavano con il regolatore della stazione se questo era un inizio tronco.
Salve a tutti
Roberto

Grazie per la precisazione, ma tutto il personale viaggiante (dal macchinista al controllore) non aveva il potere di regolare il proprio orologio o solo il capotreno? Solo quest'ultimo lo aveva piombato? In secondo luogo non era il capostazione, o dirigente movimento, ad avere la facoltà di togliere i sigilli?

Grazie ancora Perseo 66

[Perseo66]

L’orologio veniva dato al personale viaggiante poi il capotreno lo aveva piombato e trasmetteva agli altri dipendent l’ora fungeva da regolatore, anche nelle stazioni dove il telefono TeleGrafo non arrivava. Ora è però anche vero che per esempio mio padre macchinista prendeva l’orologio per partire si prendeva quello con il piombo. Le figure professionali che piombavano era una sezione particolare si andava li si controllava e si piombava poi se non lo avevi in dotazione perché non lo avevi comprato ti veniva dato una.papa pun5ulmente si scordava l’orologio a restituire dopo la corsa e se lo portava a casa

[Japo]

L’orologio veniva dato al personale viaggiante poi il capotreno lo aveva piombato e trasmetteva agli altri dipendent l’ora fungeva da regolatore, anche nelle stazioni dove il telefono TeleGrafo non arrivava. Ora è però anche vero che per esempio mio padre macchinista prendeva l’orologio per partire si prendeva quello con il piombo. Le figure professionali che piombavano era una sezione particolare si andava li si controllava e si piombava poi se non lo avevi in dotazione perché non lo avevi comprato ti veniva dato una.papa pun5ulmente si scordava l’orologio a restituire dopo la corsa e se lo portava a casa

Grazie Perseo66 per la tua precisazione. Parlavi di figure professionali che piombavano: che io sappia erano i dirigenti movimento nelle grandi stazioni, nelle piccole - correggimi sempre se sbaglio o ricordo male - erano i capi stazione.
I gestori dei passaggi a livello, come regolavano il proprio orologio? Forse con il telegrafo? Questa è una domanda che mi sono sempre posto...

Grazie ancora

[Perseo66]

Scusami se rispondo adesso
I casellanti avevano l'orologio per controllare il tempo di distanza tra un treno e l'altro e trasmetterlo per la sicurezza c'era il telegrafo e se nnn c'era il telegrafo c'era la voce del capotreno che urlava a squarciagola l'orario giusto al passaggio.

[Japo]

Ciao Perseo66 e grazie per la risposta. Come vedi anche io rispondo con un po' di ritardo... Ad ogni modo, quello degli orologi ferroviari, è un mondo ricco di aneddoti che non si finirebbe più di imparare... Mio Papà era un ferroviere ed ogni tanto mi raccontava qualche storiella che ancora oggi ricordo con molto piacere... se solo gli orologi avessero il dono della parola, chissà quante storie potrebbero raccontare anche loro!
Grazie ancora per il tuo intervento.

[Giacomo]

Bellissimo ed interessantissimo thread. Mi piacerebbe poter vedere il meccanismo con il numero di serie, cosi vediamo anche quando è stato fabbricato