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orologio antico
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orologio antico
Buongiorno, qualcuno potrebbe aiutarmi nel ricostruire la storia di questo orologio antico?
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ars57
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stellacometa
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Re: orologio antico
ecco cosa ho trovato da internet relativamente all'orologiaio Honorè Petetin:
fonte:
forumamontres.forumactif.com/t208975-petetin
Questo orologio mi ha dato difficoltà a ricostruire la storia e quella del suo orologiaio creatore. Il lavoro investigativo è iniziato logicamente tramite internet e google ma siccome non ha portato i frutti attesi, abbiamo dovuto andare molto oltre prima per capire la parte (grazie Arno) poi per, una cosa tira l'altra, "trova nella zona" documenti che potrebbero illuminarmi.
In concreto questo si chiama partendo dal nulla e muovendosi prima con false piste (le indicazioni di un catalogo di vendita pubblica) e poi rettificando i dati in un'indagine di Sherlock Holmes che si è rivelata affascinante.
Il sondaggio completo verrà pubblicato un po 'più tardi perché voglio avere un elemento complementare ma ecco già la parte. Si tratta di un orologio da tasca con scappamento ad arresto e spirale cilindrica. Quest'ultimo si differenzia dalla spirale piatta per la sua forma in altezza.
Per quanto riguarda lo scappamento ad arresto, convenzionalmente, nessuna alternanza ma un solo impulso durante il movimento del bilanciere che frena lo scappamento, essendo quest'ultimo la parte che dà la spinta.
Il nome dell'orologiaio era Honoré Petetin, esercitò a Givors dove fu uno dei fondatori della Chambre Syndicale des Horlogers de Lyon intorno al 1890 ed era uno degli esperti che decretarono di premiare i migliori orologiai che probabilmente avrebbero consegnato al Marina francese di cronometri da marina. Ha lavorato in questo quadro con l'osservatorio di Lione creato nel 1878. La sua vicinanza a questi cronometri da marina lo ha indubbiamente ispirato a integrare in un orologio da tasca uno scappamento a scatto su uno dei suoi grezzi. Semplice nell'aspetto, il pezzo è ben rifinito con questo bilanciere bimetallico fatto a mano con 4 viti di regolazione che sostituiscono la classica racchetta.
Honoré Petetin era molto impegnato politicamente contro Luigi Napoleone Bonaparte e militava per la scuola laica privilegiando a sua volta la sua attività di orologiaio e gioielliere e quella di politico e difensore della sua professione. Petetin visse dal 1818 al 1896. Non compare quasi da nessuna parte nei libri di orologi e come orologiaio è una di quelle centinaia di orologiai quasi dimenticati le cui uniche parti permettono di perpetuare la memoria, una motivazione in più per andare a un poco più avanti per incontrarlo in tempo.
Il carattere è atipico come il suo pezzo di cui un esperto mi disse due giorni fa che questo orologio era un "documento", una testimonianza eccezionale su uno strumento di misura del tempo e sul suo creatore o sui suoi creatori se lo scappamento fosse innestato da un secondo orologiaio.
Un orologio può nascondere un orologiaio ...
Il mondo dell'orologeria cela figure, personaggi duri come gli acciai degli assi dei movimenti o delle casse degli orologi che li vestono. Non è un caso che grandi personalità abbiano coltivato un vivo interesse per l'orologeria. L'Illuminismo ha portato all'orologeria più individuale, con una proliferazione di orologi personali e la nascita nelle menti degli orologiai che li hanno progettati, delle complicazioni più elaborate. Era come se la difficoltà diventasse un terreno di gioco per Lépine, Harrisson, Janvier, Breguet, Berthout o altri geni che hanno dato ai meccanici la capacità di misurare il tempo e tenerlo nascosto con cura in tasca.
Ecco le storie degli orologiai in un certo senso date a questo mestiere ogni volta diverse, storie di uomini prima di essere storie di orologi, ma storie che non sarebbero esistite se gli orologi non ci fossero stati. ha svolto un ruolo essenziale.
Honoré PETETIN orologiaio attivista a Givors
Più che un orologio, un documento che testimonia l'arte e la cultura orologeria.
Ci sono segnatempo che sono prima di essere orologi, documenti, dimostrazioni per esempio di ciò che la passione e il saper fare di un orologiaio possono portare a creare. In un'epoca in cui gli orologiai avevano questa immensa umiltà che li faceva dimenticare di mettere il proprio nome sui quadranti, Honoré Petetin, maestro orologiaio di Givors sin dal 1850, fu uno dei fondatori e poi eminente membro della Chambre Syndicale des Horlogers de Lione intorno al 1890. Fu allora uno degli esperti che decise di premiare i migliori orologiai che avrebbero potuto fornire cronometri da marina alla marina francese. Lavora in questo contesto con il.
Nella sua bottega di orologiaio e gioielliere al 30 de la grande rue du port a Givors, Honoré Petetin è anche venditore di rosticcerie, sveglie e bicchieri di ogni tipo. La sua curiosità scientifica e il suo gusto per le cose ben fatte lo portano a selezionare oggetti belli e di qualità per i suoi clienti. Produce orologi di una qualità molto onorevole. Esercita i suoi talenti e la sua passione sugli orologi un po 'più raramente. Si diverte a dimostrare la precisione dei suoi pezzi, espressione simbolica di un'arte e di un saper fare che rendono gli orologiai indipendenti e autonomi di artisti atipici di fine Ottocento, in un mondo dove l'industria si è già organizzata la divisione dei compiti e la produzione in volumi di movimenti, la cui intercambiabilità delle parti è il risultato di una conquista tecnologica ultima.
Un personaggio fuori dal tempo
Honoré Petetin è fuori tempo. Lavorava nella sua bottega lontano dalle fabbriche che si susseguivano e che conobbero una crescita eccezionale alla fine dell'Ottocento. Le manifatture partecipano alla conquista sociale dell'acquisizione individuale del tempo da parte del maggior numero di persone e orologiai indipendenti, spogli di una clientela che stava vivendo il loro massimo splendore, esercitano serenamente la loro arte su pezzi unici. Colui che vendeva orologi a cilindro nella sua gioielleria, era come tutti i buoni orologiai convertiti all'orologio da ancora che porterà precisione negli orologi della grande distribuzione, quelli di Omega, Zenith, Longines e in generale da tutte le grandi manifatture svizzere che prosperarono in questa seconda metà del secolo.
Comunardo fin dall'inizio, aveva adottato l'abito dei comunardi del 1871 come un buon dottrinario rigido quale era. Camicetta bianca, cappello a tesa larga, barba di fiume, Honoré Petetin era una figura militante. Vittima postata il 2 dicembre 1851, data del colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte e della restaurazione dell'impero, rappresentò la città di Givors ai funerali di Victor Hugo . Militante, commerciante, questo orologiaio impegnato era consapevole che l'istruzione dovrebbe raggiungere tutti gli strati sociali della giovinezza.
In un discorso del 1872 dichiarò come attivista del Partito Radicale: "Vecchi repubblicani del 1848, mi perdonate se non parlo correttamente il mio francese, ma quello che dico viene dal cuore. Riconoscendo tutti i torti che il l'ignoranza ha causato la Repubblica, vengo a dirti: istruisciti, fai educare i tuoi figli, non da questa istruzione clericale che offusca, ma da un'istruzione laica e gratuita, l'unica che fa buoni cittadini ".
L'uomo è ostinato, convinto delle proprie idee e pronto a difenderle ad ogni costo. Non sorprende che volesse andare oltre nella creazione di parti di orologi speciali, anche se l'orologiaio a volte si ritirava dietro l'attivista.
Un'ispirazione nata da pezzi marini
Era l'interesse dell'epoca per i cronometri da marina, l'ampia diffusione del lavoro di John Harrison che un secolo prima produceva ottimi cronometri da marina? Nessuno sa.
Nessuno sa se su un fustellato dello stesso orologiaio in ritardo o se un altro appassionato avrà innestato uno scappamento ad arresto e una spirale cilindrica.
L'esecuzione è artigianale ma ordinata. Dimostra che per installare la bilancia a vite in questa scatola, è stato necessario tagliare gli angoli sui soldi per liberare lo spazio essenziale per la mobilità del pezzo. Questo equilibrio è eccezionale. Ci vuole una forte lente d'ingrandimento per rilevare che è effettivamente bimetallica. Il movimento è regolato per mezzo di quattro viti nell'asse dei due bracci della bilancia. Le ruote sono meticolosamente sagomate a mano, i braccioli sono rifiniti con una lima senza spigoli vivi.
La spirale in altezza,a differenza della spirale piatta, è più comune nei cronometri da marina che negli orologi. Finitura suprema, la lavorazione in pietra dello scappamento, il contro-perno sull'asse del bilanciere, le viti azzurrate, l'accurata smussatura, la perfetta doratura sabbiata, tutto concorre ad elevare il livello di questo orologio al rango di documento, sintesi conoscenza e probabilmente il risultato di centinaia di ore di lavoro.
L'orologio offre lo status sociale
Honoré Pétetin, che oggi ha una grande rue de Givors al suo nome (indubbiamente più per il suo passato militante che per i suoi segnatempo, anche se lo meritano), ha inserito in questo orologio una somma di conoscenza accumulata negli anni. Esperienza. Dovremmo considerare questo pezzo con uno scappamento complesso e atipico con un bilanciere sviluppato individualmente come un atto di resistenza alla manifattura industriale?
Quel che è certo è che gli orologi, sin dal XVIII secolo, sono stati considerati un segno di ricchezza, un segno di appartenenza a uno strato sociale più elevato che si esibisce sui propri vestiti come segno che distingue i ricchi dai poveri, il rurale dell'urbano. L'era industriale dell'orologeria sconfiggerà questa caratteristica generalizzando l'uso degli orologi a tutti.
Sono rimaste relativamente poche informazioni su Honoré Petetin. I suoi orologi e gli orologi, i suoi orologi spesso erroneamente attribuiti al XVIII secolo e alcuni rari orologi di cui era solo il commerciante o di cui era il designer. Questi pezzi hanno perpetuato la sua memoria più del suo impegno militante per i comunardi. Senza dubbio la prova che il tempo ha ragione su tutto, tranne forse quello che gli serve ...
Lo scappamento a fermo
Rinomato per la sua efficienza meccanica, lo scappamento ad arresto è contemporaneo ai cronometri da marina del XVIII secolo. La sua affidabilità e precisione ne hanno fatto il tipo di scarico più diffuso in queste parti marine destinate a facilitare il calcolo delle longitudini per le imbarcazioni in mare. Annesso alla categoria degli scarichi liberi, lo scappamento a grilletto è diverso dal Ancora svizzera, la più diffusa, in quanto serve a fermare la ruota di scappamento per regolarne la mobilità. Inoltre, mentre parliamo di alternanzein uno scappamento ad ancora, la bilancia dotata di scappamento a fermo subisce solo un impulso per oscillazione. Infine, in questo tipo di scappamento, è la ruota di scappamento a dare lo slancio e non l'ancora come nel caso degli scappamenti ad ancora. Questo tipo di scappamento è più spesso associato a un bilanciere dotato di spirale cilindrica, in contrasto con la spirale piatta Breguet. La spirale cilindrica ha lo scopo di fornire una forza costante che è meglio distribuita.
Ringraziamenti dell'autore agli archivi comunali della città di Givors.
In una ricerca genealogica un erede della famiglia Henri-Noel nato il 9 novembre 1844 riporta:
Henri Noël ha acquistato "un orologio a cilindro lépine" con catena e chiave d'oro al prezzo di 189 franchi. Acquistò il 27 maggio 1864 da Honoré Petetin, orologiaio e gioielliere di Givors, ma anche venditore di “rosticceria, sveglia, bicchieri di ogni tipo” installati nella Grande Rue (traduc56.wps) .
fonte:
forumamontres.forumactif.com/t208975-petetin
Questo orologio mi ha dato difficoltà a ricostruire la storia e quella del suo orologiaio creatore. Il lavoro investigativo è iniziato logicamente tramite internet e google ma siccome non ha portato i frutti attesi, abbiamo dovuto andare molto oltre prima per capire la parte (grazie Arno) poi per, una cosa tira l'altra, "trova nella zona" documenti che potrebbero illuminarmi.
In concreto questo si chiama partendo dal nulla e muovendosi prima con false piste (le indicazioni di un catalogo di vendita pubblica) e poi rettificando i dati in un'indagine di Sherlock Holmes che si è rivelata affascinante.
Il sondaggio completo verrà pubblicato un po 'più tardi perché voglio avere un elemento complementare ma ecco già la parte. Si tratta di un orologio da tasca con scappamento ad arresto e spirale cilindrica. Quest'ultimo si differenzia dalla spirale piatta per la sua forma in altezza.
Per quanto riguarda lo scappamento ad arresto, convenzionalmente, nessuna alternanza ma un solo impulso durante il movimento del bilanciere che frena lo scappamento, essendo quest'ultimo la parte che dà la spinta.
Il nome dell'orologiaio era Honoré Petetin, esercitò a Givors dove fu uno dei fondatori della Chambre Syndicale des Horlogers de Lyon intorno al 1890 ed era uno degli esperti che decretarono di premiare i migliori orologiai che probabilmente avrebbero consegnato al Marina francese di cronometri da marina. Ha lavorato in questo quadro con l'osservatorio di Lione creato nel 1878. La sua vicinanza a questi cronometri da marina lo ha indubbiamente ispirato a integrare in un orologio da tasca uno scappamento a scatto su uno dei suoi grezzi. Semplice nell'aspetto, il pezzo è ben rifinito con questo bilanciere bimetallico fatto a mano con 4 viti di regolazione che sostituiscono la classica racchetta.
Honoré Petetin era molto impegnato politicamente contro Luigi Napoleone Bonaparte e militava per la scuola laica privilegiando a sua volta la sua attività di orologiaio e gioielliere e quella di politico e difensore della sua professione. Petetin visse dal 1818 al 1896. Non compare quasi da nessuna parte nei libri di orologi e come orologiaio è una di quelle centinaia di orologiai quasi dimenticati le cui uniche parti permettono di perpetuare la memoria, una motivazione in più per andare a un poco più avanti per incontrarlo in tempo.
Il carattere è atipico come il suo pezzo di cui un esperto mi disse due giorni fa che questo orologio era un "documento", una testimonianza eccezionale su uno strumento di misura del tempo e sul suo creatore o sui suoi creatori se lo scappamento fosse innestato da un secondo orologiaio.
Un orologio può nascondere un orologiaio ...
Il mondo dell'orologeria cela figure, personaggi duri come gli acciai degli assi dei movimenti o delle casse degli orologi che li vestono. Non è un caso che grandi personalità abbiano coltivato un vivo interesse per l'orologeria. L'Illuminismo ha portato all'orologeria più individuale, con una proliferazione di orologi personali e la nascita nelle menti degli orologiai che li hanno progettati, delle complicazioni più elaborate. Era come se la difficoltà diventasse un terreno di gioco per Lépine, Harrisson, Janvier, Breguet, Berthout o altri geni che hanno dato ai meccanici la capacità di misurare il tempo e tenerlo nascosto con cura in tasca.
Ecco le storie degli orologiai in un certo senso date a questo mestiere ogni volta diverse, storie di uomini prima di essere storie di orologi, ma storie che non sarebbero esistite se gli orologi non ci fossero stati. ha svolto un ruolo essenziale.
Honoré PETETIN orologiaio attivista a Givors
Più che un orologio, un documento che testimonia l'arte e la cultura orologeria.
Ci sono segnatempo che sono prima di essere orologi, documenti, dimostrazioni per esempio di ciò che la passione e il saper fare di un orologiaio possono portare a creare. In un'epoca in cui gli orologiai avevano questa immensa umiltà che li faceva dimenticare di mettere il proprio nome sui quadranti, Honoré Petetin, maestro orologiaio di Givors sin dal 1850, fu uno dei fondatori e poi eminente membro della Chambre Syndicale des Horlogers de Lione intorno al 1890. Fu allora uno degli esperti che decise di premiare i migliori orologiai che avrebbero potuto fornire cronometri da marina alla marina francese. Lavora in questo contesto con il.
Nella sua bottega di orologiaio e gioielliere al 30 de la grande rue du port a Givors, Honoré Petetin è anche venditore di rosticcerie, sveglie e bicchieri di ogni tipo. La sua curiosità scientifica e il suo gusto per le cose ben fatte lo portano a selezionare oggetti belli e di qualità per i suoi clienti. Produce orologi di una qualità molto onorevole. Esercita i suoi talenti e la sua passione sugli orologi un po 'più raramente. Si diverte a dimostrare la precisione dei suoi pezzi, espressione simbolica di un'arte e di un saper fare che rendono gli orologiai indipendenti e autonomi di artisti atipici di fine Ottocento, in un mondo dove l'industria si è già organizzata la divisione dei compiti e la produzione in volumi di movimenti, la cui intercambiabilità delle parti è il risultato di una conquista tecnologica ultima.
Un personaggio fuori dal tempo
Honoré Petetin è fuori tempo. Lavorava nella sua bottega lontano dalle fabbriche che si susseguivano e che conobbero una crescita eccezionale alla fine dell'Ottocento. Le manifatture partecipano alla conquista sociale dell'acquisizione individuale del tempo da parte del maggior numero di persone e orologiai indipendenti, spogli di una clientela che stava vivendo il loro massimo splendore, esercitano serenamente la loro arte su pezzi unici. Colui che vendeva orologi a cilindro nella sua gioielleria, era come tutti i buoni orologiai convertiti all'orologio da ancora che porterà precisione negli orologi della grande distribuzione, quelli di Omega, Zenith, Longines e in generale da tutte le grandi manifatture svizzere che prosperarono in questa seconda metà del secolo.
Comunardo fin dall'inizio, aveva adottato l'abito dei comunardi del 1871 come un buon dottrinario rigido quale era. Camicetta bianca, cappello a tesa larga, barba di fiume, Honoré Petetin era una figura militante. Vittima postata il 2 dicembre 1851, data del colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte e della restaurazione dell'impero, rappresentò la città di Givors ai funerali di Victor Hugo . Militante, commerciante, questo orologiaio impegnato era consapevole che l'istruzione dovrebbe raggiungere tutti gli strati sociali della giovinezza.
In un discorso del 1872 dichiarò come attivista del Partito Radicale: "Vecchi repubblicani del 1848, mi perdonate se non parlo correttamente il mio francese, ma quello che dico viene dal cuore. Riconoscendo tutti i torti che il l'ignoranza ha causato la Repubblica, vengo a dirti: istruisciti, fai educare i tuoi figli, non da questa istruzione clericale che offusca, ma da un'istruzione laica e gratuita, l'unica che fa buoni cittadini ".
L'uomo è ostinato, convinto delle proprie idee e pronto a difenderle ad ogni costo. Non sorprende che volesse andare oltre nella creazione di parti di orologi speciali, anche se l'orologiaio a volte si ritirava dietro l'attivista.
Un'ispirazione nata da pezzi marini
Era l'interesse dell'epoca per i cronometri da marina, l'ampia diffusione del lavoro di John Harrison che un secolo prima produceva ottimi cronometri da marina? Nessuno sa.
Nessuno sa se su un fustellato dello stesso orologiaio in ritardo o se un altro appassionato avrà innestato uno scappamento ad arresto e una spirale cilindrica.
L'esecuzione è artigianale ma ordinata. Dimostra che per installare la bilancia a vite in questa scatola, è stato necessario tagliare gli angoli sui soldi per liberare lo spazio essenziale per la mobilità del pezzo. Questo equilibrio è eccezionale. Ci vuole una forte lente d'ingrandimento per rilevare che è effettivamente bimetallica. Il movimento è regolato per mezzo di quattro viti nell'asse dei due bracci della bilancia. Le ruote sono meticolosamente sagomate a mano, i braccioli sono rifiniti con una lima senza spigoli vivi.
La spirale in altezza,a differenza della spirale piatta, è più comune nei cronometri da marina che negli orologi. Finitura suprema, la lavorazione in pietra dello scappamento, il contro-perno sull'asse del bilanciere, le viti azzurrate, l'accurata smussatura, la perfetta doratura sabbiata, tutto concorre ad elevare il livello di questo orologio al rango di documento, sintesi conoscenza e probabilmente il risultato di centinaia di ore di lavoro.
L'orologio offre lo status sociale
Honoré Pétetin, che oggi ha una grande rue de Givors al suo nome (indubbiamente più per il suo passato militante che per i suoi segnatempo, anche se lo meritano), ha inserito in questo orologio una somma di conoscenza accumulata negli anni. Esperienza. Dovremmo considerare questo pezzo con uno scappamento complesso e atipico con un bilanciere sviluppato individualmente come un atto di resistenza alla manifattura industriale?
Quel che è certo è che gli orologi, sin dal XVIII secolo, sono stati considerati un segno di ricchezza, un segno di appartenenza a uno strato sociale più elevato che si esibisce sui propri vestiti come segno che distingue i ricchi dai poveri, il rurale dell'urbano. L'era industriale dell'orologeria sconfiggerà questa caratteristica generalizzando l'uso degli orologi a tutti.
Sono rimaste relativamente poche informazioni su Honoré Petetin. I suoi orologi e gli orologi, i suoi orologi spesso erroneamente attribuiti al XVIII secolo e alcuni rari orologi di cui era solo il commerciante o di cui era il designer. Questi pezzi hanno perpetuato la sua memoria più del suo impegno militante per i comunardi. Senza dubbio la prova che il tempo ha ragione su tutto, tranne forse quello che gli serve ...
Lo scappamento a fermo
Rinomato per la sua efficienza meccanica, lo scappamento ad arresto è contemporaneo ai cronometri da marina del XVIII secolo. La sua affidabilità e precisione ne hanno fatto il tipo di scarico più diffuso in queste parti marine destinate a facilitare il calcolo delle longitudini per le imbarcazioni in mare. Annesso alla categoria degli scarichi liberi, lo scappamento a grilletto è diverso dal Ancora svizzera, la più diffusa, in quanto serve a fermare la ruota di scappamento per regolarne la mobilità. Inoltre, mentre parliamo di alternanzein uno scappamento ad ancora, la bilancia dotata di scappamento a fermo subisce solo un impulso per oscillazione. Infine, in questo tipo di scappamento, è la ruota di scappamento a dare lo slancio e non l'ancora come nel caso degli scappamenti ad ancora. Questo tipo di scappamento è più spesso associato a un bilanciere dotato di spirale cilindrica, in contrasto con la spirale piatta Breguet. La spirale cilindrica ha lo scopo di fornire una forza costante che è meglio distribuita.
Ringraziamenti dell'autore agli archivi comunali della città di Givors.
In una ricerca genealogica un erede della famiglia Henri-Noel nato il 9 novembre 1844 riporta:
Henri Noël ha acquistato "un orologio a cilindro lépine" con catena e chiave d'oro al prezzo di 189 franchi. Acquistò il 27 maggio 1864 da Honoré Petetin, orologiaio e gioielliere di Givors, ma anche venditore di “rosticceria, sveglia, bicchieri di ogni tipo” installati nella Grande Rue (traduc56.wps) .
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stellacometa
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movimento orologio antico
Ecco il movimento del mio orologio:
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Re: movimento orologio antico
Mostraci anche il quadrante e possibilmente con qualche informazione di più
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Re: movimento orologio antico
Sono impossibilitato a vedere da un computer i tuoi inserimenti ma metti tutto quello che riguarda un orologio in un solo topic.
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ars57
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Re: orologio antico
all'interno è riportato il numero 1492
secondo voi a cosa può corrispondere?
inoltre sul resto sembra esserci nel ricamo che decora la casa una cifra, potrebbe essere la "H" e la "P" di Honorè Petetin?
secondo voi a cosa può corrispondere?
inoltre sul resto sembra esserci nel ricamo che decora la casa una cifra, potrebbe essere la "H" e la "P" di Honorè Petetin?
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ars57
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ars57
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Re: orologio antico
e per favore misura il diametro del movimento in mm.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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stellacometa
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Re: orologio antico
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Re: orologio antico
Ho trovato la conferma che l'orologio è stato sicuramente
creato da Honorè Petetin infatti all'interno sul movimento sono incise le sue iniziali.
Compaiono anche le iniziali "R" e "A" che potrebbero essere la firma di qualche altro artigiano che ha contribuito alla creazione dell'orologio.
Sapreste aiutarmi ad approfondire?
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Compaiono anche le iniziali "R" e "A" che potrebbero essere la firma di qualche altro artigiano che ha contribuito alla creazione dell'orologio.
Sapreste aiutarmi ad approfondire?
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Re: orologio antico
Su questo forum in francese ho trovato davvero molte notizie interessanti relative ad Honorè Petetin
http://forumamontres.forumactif.com/t208975-petetin
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stellacometa
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Re: orologio antico
Domanda qual'è la differenza tra orologio da taschino e orologio da carrozza?
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ars57
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Re: orologio antico
Vado a spiegarmi.
HP è Hypolite Parrenin, fabbricante di ebauches, cioè movimenti grezzi che poi ogni assemblatore personalizzava a suo piacimento.
Che le iniziali di chi ha poi realizzato l'orologio siano identiche è un puro caso.
Quello del tuo orologio è il calibro HP 16''' (16 linee, misura francese che corrisponde al diametro del tuo movimento) con qualche modifica ai ponti.
A e R lo trovi su tutti gli orologi (avance e retard) oppure F e S (fast e slow) cioè più veloce o più lento e indica in che direzione spostare la racchetta di registro del bilanciere per regolare la marcia.
L'epoca è l'inizio del 1900.
HP è Hypolite Parrenin, fabbricante di ebauches, cioè movimenti grezzi che poi ogni assemblatore personalizzava a suo piacimento.
Che le iniziali di chi ha poi realizzato l'orologio siano identiche è un puro caso.
Quello del tuo orologio è il calibro HP 16''' (16 linee, misura francese che corrisponde al diametro del tuo movimento) con qualche modifica ai ponti.
A e R lo trovi su tutti gli orologi (avance e retard) oppure F e S (fast e slow) cioè più veloce o più lento e indica in che direzione spostare la racchetta di registro del bilanciere per regolare la marcia.
L'epoca è l'inizio del 1900.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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ars57
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Re: orologio antico
Vienne è una cittadina francese e non la capitale austriaca.
Michele Cornu era presumibilmente un gioielliere del posto che ha venduto l'orologio.
L'unico che può darci informazioni più precise è il nostro Kelorkilé.
GERARD!!! au secours
Michele Cornu era presumibilmente un gioielliere del posto che ha venduto l'orologio.
L'unico che può darci informazioni più precise è il nostro Kelorkilé.
GERARD!!! au secours
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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ars57
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Re: orologio antico
stellacometa ha scritto: ↑lun set 14, 2020 10:27 pmDomanda qual'è la differenza tra orologio da taschino e orologio da carrozza?
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mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: orologio antico
Grazie a tutti e scusate se non ho ancora capito esattamente come funziona questo forum.
Oggi ho ricevuto dall'archivio municipale di Givors questa documentazione.
So che l'orologio in mio possesso forse non è prezioso, ma secondo voi che valore potrebbe avere?
Oggi ho ricevuto dall'archivio municipale di Givors questa documentazione.
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ars57
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Re: orologio antico
Credo non gran che, se parliamo di soldi.
Non voglio fare l'avvocato del diavolo ma a meno che non ci siano documenti l'orologio potrebbe anche non appartenere a quella scatola.
Se Kelorkilé riconosce i punzoni della cassa ne sapremo di più.
1492 è semplicemente una referenza, sulla cassa normalmente indica il modello.
Se fosse sul movimento potrebbe essere il seriale o il calibro.
Come valore storico non te lo so dire, non conosco questo orologiaio e mi pare di capire che la sua importanza sia stata più politica che orologiera.
Non voglio fare l'avvocato del diavolo ma a meno che non ci siano documenti l'orologio potrebbe anche non appartenere a quella scatola.
Se Kelorkilé riconosce i punzoni della cassa ne sapremo di più.
1492 è semplicemente una referenza, sulla cassa normalmente indica il modello.
Se fosse sul movimento potrebbe essere il seriale o il calibro.
Come valore storico non te lo so dire, non conosco questo orologiaio e mi pare di capire che la sua importanza sia stata più politica che orologiera.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA