La carica a chiave negli orologi da tasca
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La carica a chiave negli orologi da tasca
Gentilissimi, per quale motivo secondo il vostro parere, nel corso dei secoli il caricamento degli orologi da portare addosso è passato dal fronte attraverso un foro nel quadrante, al retro, ribaltando il meccanismo, per poi passare a remontoir con corona?
Ciao Mario.
- ars57
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Re: La carica a chiave negli orologi da tasca
Ciao,
sparo delle ipotesi personali dettate dall'istinto.
Spostare il foro dietro era un obbligo estetico, senza contare che si è aggiunto anche il quadro per la rimessa che prima avveniva "a ditino".
Il remontoir con corona è la naturale evoluzione per rendere il sistema più comodo e non dover portarsi dietro anche le chiavi.
Con l'avvento dell'orologio da polso è comunque una scelta obbligata.
sparo delle ipotesi personali dettate dall'istinto.
Spostare il foro dietro era un obbligo estetico, senza contare che si è aggiunto anche il quadro per la rimessa che prima avveniva "a ditino".
Il remontoir con corona è la naturale evoluzione per rendere il sistema più comodo e non dover portarsi dietro anche le chiavi.
Con l'avvento dell'orologio da polso è comunque una scelta obbligata.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
- VinSer
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Re: La carica a chiave negli orologi da tasca
Buon pomeriggio
Per quello che ne so io (ma ovviamente posso sbagliare), il passaggio dalla carica frontale alla carica dal retro non è stata proprio lineare.
In quasi tutti gli orologi inglesi che ho visto, la carica è sempre dal retro. Per i francesi invece finno all'introduzione del calibro a ponti o Lepine la carica è per lo più frontale.
La carica frontale ha il vantaggio che il meccanismo è chiuso in una scatola senza buchi, e quindi entra molta meno polvere; svantaggio: quando dai la carica finisci quasi sempre per sbattere contro il quadrante; ed infatti quasi tutti gli orologi francesi hanno il foro per la carica scheggiato, rovinato etc.
La carica posteriore ha il vantaggio di salvare il quadrante, ma apre un buco nel contenitore del movimento e quindi espone quest'ultimo alla polvere.
La carica a corona ha tutti i vantaggi e nessuno svantaggio: salva il quadrante ed il movimento rimane al chiuso. E allora perché è stata introdotta così tardi? Due motivi a mia conoscenza: non funziona con il fusee, quindi non possibile fino all'introduzione del calibro a ponti, e gli orologiai sono conservatori, specialmente quelli inglesi
Per quello che ne so io (ma ovviamente posso sbagliare), il passaggio dalla carica frontale alla carica dal retro non è stata proprio lineare.
In quasi tutti gli orologi inglesi che ho visto, la carica è sempre dal retro. Per i francesi invece finno all'introduzione del calibro a ponti o Lepine la carica è per lo più frontale.
La carica frontale ha il vantaggio che il meccanismo è chiuso in una scatola senza buchi, e quindi entra molta meno polvere; svantaggio: quando dai la carica finisci quasi sempre per sbattere contro il quadrante; ed infatti quasi tutti gli orologi francesi hanno il foro per la carica scheggiato, rovinato etc.
La carica posteriore ha il vantaggio di salvare il quadrante, ma apre un buco nel contenitore del movimento e quindi espone quest'ultimo alla polvere.
La carica a corona ha tutti i vantaggi e nessuno svantaggio: salva il quadrante ed il movimento rimane al chiuso. E allora perché è stata introdotta così tardi? Due motivi a mia conoscenza: non funziona con il fusee, quindi non possibile fino all'introduzione del calibro a ponti, e gli orologiai sono conservatori, specialmente quelli inglesi
Fortuna è quando l'occasione e la capacità si incontrano (Seneca) ... Sfortuna è quando l'impreparazione incontra una difficoltà (Paul Krugman)