manco dal forum da mesi. Purtroppo gli impegni sono stati molti e non mi è rimasto molto tempo per dedicarmi alle mie altre passioni extra lavorative.
Ultimamente tuttavia ho avuto modo di mettere mano e revisionare un oggettino grazioso che è con me e con la mia famiglia dalla notte dei tempi. E' un orologino da tasca che all'apparenza, seppur grazioso, non suscita chissà quali emozioni. Però mai fermarsi alle apparenze, giusto?
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Cercando un po' in rete (soprattutto qui: https://www.cliniquehorlogere.ch/en/arc ... ctory.html) scopro che Etoile, o meglio Etoile Croissant (cioè Astro Nascente) era un marchio depositato della Phenix Watches SA, che pare essere stata una maison con una storia di un certo valore. Nata nel 1873 a Porrentruy, produceva e assemblava i suoi orologi interamente. Era dunque una manifattura, scomparsa come moltissime altre all'avvento del quarzo. Poco prima di scomparire definitivamente, negli anni sessanta l'azienda vendeva con tre marchi, di cui uno ancora esistente: Vulcain. Il marchio invece relativo al mio cipolletto fu il primo in assoluto ad essere registrato dalla maison, fin dal 1881. A giudicare dalla fattura del movimento e dall'aspetto dell'orologio in generale, penso che anche lui sia più o meno di quegli anni, potrebbe quindi avere facilmente 120-140 anni. Qui alcune immagini relative alla maison:
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Insomma, il mio interesse cresce per questo orologino. Sono ora felicissimo di possedere un pezzetto di storia di quella maison, un pezzo tra l'altro risalente di sicuro al periodo più felice, quando la società era in pieno sviluppo e il futuro era per loro ricco di opportunità. Decido pertanto di dargli una nuova vita. Dopo una decisa lucidatura della cassa, e una completa pulizia e lubrificazione del movimento il ragazzo si presenta così:
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) che doveva essere qualcosa sulla ruota dei secondi! E' incredibile come un pezzetto di plexiglas che sarà stato largo 3/10 di millimetro possa combinare tutti sti guai! A occhio nudo tra l'altro non era per niente visibile, solo con una loupe da 6x sono riuscito alla fine a scorgerlo. Comunque, adesso che le magagne sono risolte il mio Etoile viaggia come un treno. Non l'ho provato sul cronocomparatore ma osservandolo per alcuni giorni pare che tenga il tempo molto bene. Voglio dire, la lancetta dei secondi non c'è ma quella dei minuti segna ancora il minuto giusto per cui... Straordinario, per un ragazzo che potrebbe avere quasi un secolo e mezzo!
Insomma, ora che è tutto lindo e "profumato" voglio usarlo e "indossarlo". Certo, un orologio da taschino è un po' complicato indossarlo al polso, a meno che...
Essì, sono stato sempre un patito dei cosiddetti "trench watches", ovvero quegli orologi che, per stare dietro alle esigenze dei soldati nelle trincee della prima guerra mondiale di punto in bianco passarono dal taschino al polso. E' proprio così, ed è proprio lì e in quel tempo che sono nati gli orologi da polso (almeno per i signori, ché le dame già li stavano sperimentando già da un po'), perché certo un soldato non poteva poggiare il fucile per tirare fuori la cipolla dal taschino, e allo stesso tempo conoscere l'ora esatta e poterla sapere con prontezza e in ogni momento era di un importanza decisamente vitale.
I soldati entrarono in trincea nel '14 tutti con i loro bei cipollotti, ma nel giro di pochi mesi moltissimi già si erano trasformati in orologi da polso. Le prime trasformazioni avvennero in maniera, come dire, frettolosa ma comunque pratica e funzionale, ovvero accomodando l'orologio in un "contenitore" che, unito ad un braccialetto, permettesse di metterselo al polso. Solo più tardi si incominciò a saldare delle anse alla cassa, in modo da farci passare dentro un cinturino, e ancora più tardi le case iniziarono a disegnare e produrre casse specifiche per l'uso al polso.
Io mi sono fermato alla prima fase ovviamente. In rete si trovano sia progetti che numerosi video su come farsi dei cinturini. Non ne ho trovati di specifici per cinturini in grado di accogliere orologi da tasca, ma con un po' di immaginazione e pazienza ho buttato giù un progettino. E questo è il risultato. Che ne dite, vi piace il mio cipollino da polso?
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) che è sempre, come dicono gli anglofoni, better safe than sorry. La qualità delle foto è quella che è, prese al volo col telefonino in luce certo non ottimale...