Un diavoletto “Système breveté”

[felmanzo]

Presento un orologio da tasca con cassa in argento 800 di circa 52 mm di diametro e circa 40 gr di peso.
Marchio Coq de Bruyere con lettera di indicazione della località poco leggibile, forse N per Neuchatel.

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[felmanzo]

Quadrante con indicazione dell’ora a ore 12 e secondi saltanti a 1/5 di secondo a ore 6. Funzione cronografica con trotteuse centrale. Start-stop e rimessa a zero da corona a ore 12; la stessa corona serve la messa all’ora con l’ausilio del pulsante a ore 1 e la carica. Scritta Système Breveté senza ulteriori indicazioni. La scala sulla circonferenza del quadrante a chemin de fer riporta i secondi con sottodivisioni a 1/5 di secondo.

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[felmanzo]

Movimento graziosamente lavorato in ottime condizioni. Marchio su platina con scudo e scritte su tre righe. La prima riga è l’abbreviazione di Societè; la terza riga è B.; la riga centrale J.d’H. Il marchio indica:

Société jurassienne MFC  Bern Ste J. d' H B  03 11 1880

1878
Société jurassienne d'horlogerie - Constitution de la Société jurassienne d'horlogerie
DEMO 25.6.1878

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[felmanzo]

Gli orologi con secondi foudroyante datano dal 1870 e furono sviluppati per avere una lettura più precisa del tempo in eventi sportivi, in particolare le corse di cavalli.
Seconde foudroyante è il nome francese di questa complicazione insieme a diablotine; in inglese si usa la dizione jumping seconds.
In tedesco Blitzende Sekunde. In italiano diavoletto o secondi fulminanti.

E' il mio secondo messaggio, sicuramente ho fatto dei casini, spero vi piaccia lo stesso.

[Occam]

Molto interessante! È la prima volta che ne vedo uno. Grazie.

[VinSer]

Un gran bel cronografo!!!!

Complimenti.

Poi scusa se mi permetto, ma il tuo cronografo non ha i secondi morti:

i secondi morti indipendenti sono una complicazione dove una grande lancetta, al centro del quadrante, si muove di uno scatto ad ogni secondo e può essere arrestata senza che l’orologio si fermi (definizione tratta dal dizionario tecnico del Toma, che trovi qui sul forum). Orologi da tasca con questa complicazione normalmente avevano due bariletti e due treni di ruote; questa complicazione è stata sostituita dal cronografo.

In francese seconde morte independantes, in inglese independent seconds, in tedesco Tote Sekunde, in spagnolo segundero muerto (fonte: Dictionnaire professionnel illustré de l’horlogerie)

I secondi morti sono ovviamente una complicazione dove una grande lancetta, al centro del quadrante, si muove di uno scatto ad ogni secondo: questa complicazione si trova normalmente su orologi duplex per il mercato cinese.

Come hai correttamente indicato la complicazione che indica un ventesimo di secondo è correntemente chiamata diavoletto, traduzione diretta del termine francese diablotine (anche se si dovrebbe dire diavoletta ); l'altro termine francese per questa complicazione è secondes foudroyantes in italiano può essere tradotto con secondi fulminanti.

Ciao

[Paolo Antolini]

Interessantissimo ti ringrazio davvero

[felmanzo]

Un gran bel cronografo!!!!

Complimenti.

Poi scusa se mi permetto, ma il tuo cronografo non ha i secondi morti:

i secondi morti indipendenti sono una complicazione dove una grande lancetta, al centro del quadrante, si muove di uno scatto ad ogni secondo e può essere arrestata senza che l’orologio si fermi (definizione tratta dal dizionario tecnico del Toma, che trovi qui sul forum). Orologi da tasca con questa complicazione normalmente avevano due bariletti e due treni di ruote; questa complicazione è stata sostituita dal cronografo.

In francese seconde morte independantes, in inglese independent seconds, in tedesco Tote Sekunde, in spagnolo segundero muerto (fonte: Dictionnaire professionnel illustré de l’horlogerie)

I secondi morti sono ovviamente una complicazione dove una grande lancetta, al centro del quadrante, si muove di uno scatto ad ogni secondo: questa complicazione si trova normalmente su orologi duplex per il mercato cinese.

Come hai correttamente indicato la complicazione che indica un ventesimo di secondo è correntemente chiamata diavoletto, traduzione diretta del termine francese diablotine (anche se si dovrebbe dire diavoletta ); l'altro termine francese per questa complicazione è secondes foudroyantes in italiano può essere tradotto con secondi fulminanti.

Ciao

Ti ringrazio per questa precisazione molto interessante che cercherò di approfondire.
Il fatto è che ho cercato ma ho trovato molto poco su questo tipo di orologi.
Proprio per questo motivo, per avere ulteriori informazioni, ho aperto la discussione.
Ad esempio, non ho trovato nulla sul brevetto e sull'anno di deposito.
Per quanto riguarda il Toma non sono ancora autorizzato all'accesso.
Grazie. Ciao

[VinSer]

Secondo il Foglio Ufficiale Svizzero di Commercio (FOSC), la Société Jurassiene d'Horlogerie è una società per azioni fondata il 1 maggio 1878 a Bienne per fabbricare e commerciare orologi; assorbì le attività di Charles Lehmann-Cunier e la durata della società fu stabilita a 12 anni.

Come hai già trovato la socità registrò il marchio svizzero 259 il 3 novembre 1880; non male considerando che il registro dei marchi fu stabilito con legge datata 19 dicembre 1879 ed i primi marchi furono registrati ( se non mi sbaglio) il 1 novembre 1880 Il marchio perse di validità nel giugno 1901.

Secondo un annuncio sulla Federation horlogére suisse la società fu liquidata nel novembre del 1888. Quindi il tuo orologio dovrebbe essere stato prodotto tra il 1878 ed il 1888.

Per il brevetto la cosa è complicata: il primo brevetto svizzero fu registrato solo nel 1888. Siccome non hai nessuna indicazione di un numero di brevetto, molto probabilmente il brevetto è o statunitense o francese.

Se francese, al momento purtroppo non lo trovi sulla rete: c'è un buco di circa 30 anni nei database tra circa il 1880 ed il 1910. Se USA è disponibile, ma va trovato: prova a cercare su ESPACENET.

Ciao

[felmanzo]

Secondo il Foglio Ufficiale Svizzero di Commercio (FOSC), la Société Jurassiene d'Horlogerie è una società per azioni fondata il 1 maggio 1878 a Bienne per fabbricare e commerciare orologi; assorbì le attività di Charles Lehmann-Cunier e la durata della società fu stabilita a 12 anni.

Come hai già trovato la socità registrò il marchio svizzero 259 il 3 novembre 1880; non male considerando che il registro dei marchi fu stabilito con legge datata 19 dicembre 1879 ed i primi marchi furono registrati ( se non mi sbaglio) il 1 novembre 1880 Il marchio perse di validità nel giugno 1901.

Secondo un annuncio sulla Federation horlogére suisse la società fu liquidata nel novembre del 1888. Quindi il tuo orologio dovrebbe essere stato prodotto tra il 1878 ed il 1888.

Per il brevetto la cosa è complicata: il primo brevetto svizzero fu registrato solo nel 1888. Siccome non hai nessuna indicazione di un numero di brevetto, molto probabilmente il brevetto è o statunitense o francese.

Se francese, al momento purtroppo non lo trovi sulla rete: c'è un buco di circa 30 anni nei database tra circa il 1880 ed il 1910. Se USA è disponibile, ma va trovato: prova a cercare su ESPACENET.

Ciao

meraviglioso e meravigliato

[VinSer]

Ricordato : il nome Charles Lehmann mi sembrava di conoscerlo.

Il brevetto potrebbe (e dico potrebbe ) riferirsi non al cronometro ma al sistema di carica e rimessa dell'ora. Charles Lehmann (se è lo stesso ) nel 1866 brevettò in Francia, UK e USA un sistema di carica caratterizzato dall'usare una tige filettata per il sistema di carica e rimessa dell'ora. Il brevetto USA è il US56683.

Ciao

[felmanzo]

Sai potrebbe essere. Il brevetto si riferisce a un uso multifunzionale dell'albero di carica, mi pare.

[image]Figura in allegato[/image]

In effetti, l'albero di carica del mio orologio assolve a diverse funzioni: carica, messa all'ora, start-stop-reset del cronografo.

[Calico]

Thread interessante! Me lo ero perso.

[Giacomo]

molto interessante!

[US11]

Molto bello questo orologio. Non lo avevo mai visto. Ne sono rimasti pochi o ne sono stati fatti pochi. Mi sono sempre chiesto se questi orologi da taschino quando venivano venduti avevano sempra la scatola della marca o venivano venduti sfusi.

[paesi]

Per gli orologi di alta gamma e molto costosi, erano sempre dotati di cofanetto, oltre a proteggere l'orologio, serviva anche per riporre al suo interno i documenti e catena. Per gli orologi di media/bassa gamma, il cofanetto era un plus che non tutti si potevano permettere, quindi veniva venduto a parte e il cliente sceglieva quello che più gli piaceva. Normalmente gli orologi venivano venduti riponendoli in pochettes in stoffa o a volte in scatole pubblicitarie in cartone.

[felmanzo]

Grazie per le info che mi avete dato.