Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Per gli appassionati di orologeria sovietica e russa.
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Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da capannelle » sab giu 09, 2018 1:50 pm

Voglio parlarvi di un Vostok Komandirskie davvero particolare.
E' un modello piuttosto raro, prodotto nel 1991 per commemorare un avvenimento della seconda guerra mondiale.

DSC_9721.jpg
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DSC_9722.jpg
DSC_9722.jpg (248.93 KiB) Visto 1784 volte

L'immagine sul quadrante non so proprio cosa possa rappresentare.

Il fondello è simile a quello degli orologi commemorativi del quarantennale della vittoria nella 'grande guerra patriottica' (seconda guerra mondiale). La differenza è che invece delle solite date 1945 - 1985, qua vediamo invece le inusuali date 1941 - 1991.

La scritta incisa sul fondello recita: 'Dedicato alla vittoria degli operai nella grande guerra patriottica'.
Si tratterebbe quindi di avvenimenti accaduti durante l'avanzata nazista del 1941.

Un'ipotesi credibile potrebbe essere questa: gli operai di cui si parla potrebbero essere quelli della 'Seconda Fabbrica di Orologi di Mosca', fondata nel 1930, che proprio nell'ottobre del 1941 a causa dell'avanzata tedesca su Mosca, fu in tutta fretta trasferita nella città di Chistopol.

All'inizio della guerra la fabbrica era stata convertita per produrre munizioni e la maggior parte dei lavoratori maschi era stata arruolata nell'esercito. Gli uomini furono sostituiti da lavoratrici donne. Ho trovato in rete delle notizie del drammatico 'trasloco' da Mosca a Chistopol. Pare che le attrezzature siano state caricate su delle chiatte e trasportate via fiume, che in questo periodo cominciava a gelarsi, causando grandi difficoltà. Ciò nonostante nel corso del 1942 la nuova fabbrica di Chistopol riprese la produzione di munizioni. Alla fine della guerra la fabbrica riprese a produrre orologi e non ritornò a Mosca, ma rimase a Chistopol dove risiede tuttora col nome di Vostok.

Qualcuno ha delle ulteriori notizie in merito?
Pino

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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da Calico » sab giu 09, 2018 3:50 pm

Io ho trovato questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Barbarossa
Nel capitolo chiamato Assedio di Leningrado, si dice che i tedeschi, dopo molte manovre belliche durante il 1941, riusciti finalmente a superare la foresta che li separava da Leningrado, "il 17 agosto fu conquistata Novgorod....si ripararono le strade e le ferrovie in direzione di Leningrado ed il giorno 9 fu finalmente dato il via all'attacco. Il comando della piazzaforte di Leningrado fu affidato al generale Sakhvarov che immediatamente mobilitò la popolazione: utilizzando i 300.000 operai delle grandi fabbriche come soldati riuscì a formare una ventina di divisioni della cosiddetta "milizia rossa", tutti gli abitanti, compresi i bambini, vennero impiegati per costruire fortificazioni e scavare trincee anticarro realizzando due cinte difensive, una interna a 25 chilometri dal centro della città e l'altra esterna a 40 chilometri. Quest'ultima fu attaccata dalla fanteria tedesca il 10 settembre e superata il giorno dopo a prezzo di durissimi combattimenti, furono collocati ponti mobili per permettere l'attraversamento ai mezzi corazzati ed il 15 settembre fu conquistato il sobborgo di Urizk mentre il 20 la 1ª divisione di fanteria raggiunse la costa del mar Baltico presso Strelna.
Questa decisione ebbe gravi conseguenze sul prosieguo della guerra in quanto impedì il disarmo di circa 40 divisioni sovietiche e l'eliminazione della produzione bellica che continuò indisturbata per il resto del conflitto, costrinse la 18ª armata a rimanere bloccata a guardia della città fino al 1944 e soprattutto si perse l'occasione di fare di Leningrado un grande centro di rifornimento per le truppe tedesche con la possibilità di trasporto dei materiali via mare rispetto a quello via terra dove l'attività partigiana cominciava ad organizzarsi e ad intensificarsi ed infine venne a mancare una base utile ai fini della conquista del porto di Murmansk."
A naso, mi sa che si riferisce a tutti gli operai, non solo quelli orologiai.

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capannelle
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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da capannelle » sab giu 09, 2018 3:55 pm

Calico ha scritto:
sab giu 09, 2018 3:50 pm
Io ho trovato questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Barbarossa
Nel capitolo chiamato Assedio di Leningrado, si dice che i tedeschi, dopo molte manovre belliche durante il 1941, riusciti finalmente a superare la foresta che li separava da Leningrado, "il 17 agosto fu conquistata Novgorod....si ripararono le strade e le ferrovie in direzione di Leningrado ed il giorno 9 fu finalmente dato il via all'attacco. Il comando della piazzaforte di Leningrado fu affidato al generale Sakhvarov che immediatamente mobilitò la popolazione: utilizzando i 300.000 operai delle grandi fabbriche come soldati riuscì a formare una ventina di divisioni della cosiddetta "milizia rossa", tutti gli abitanti, compresi i bambini, vennero impiegati per costruire fortificazioni e scavare trincee anticarro realizzando due cinte difensive, una interna a 25 chilometri dal centro della città e l'altra esterna a 40 chilometri. Quest'ultima fu attaccata dalla fanteria tedesca il 10 settembre e superata il giorno dopo a prezzo di durissimi combattimenti, furono collocati ponti mobili per permettere l'attraversamento ai mezzi corazzati ed il 15 settembre fu conquistato il sobborgo di Urizk mentre il 20 la 1ª divisione di fanteria raggiunse la costa del mar Baltico presso Strelna.
Questa decisione ebbe gravi conseguenze sul prosieguo della guerra in quanto impedì il disarmo di circa 40 divisioni sovietiche e l'eliminazione della produzione bellica che continuò indisturbata per il resto del conflitto, costrinse la 18ª armata a rimanere bloccata a guardia della città fino al 1944 e soprattutto si perse l'occasione di fare di Leningrado un grande centro di rifornimento per le truppe tedesche con la possibilità di trasporto dei materiali via mare rispetto a quello via terra dove l'attività partigiana cominciava ad organizzarsi e ad intensificarsi ed infine venne a mancare una base utile ai fini della conquista del porto di Murmansk."
A naso, mi sa che si riferisce a tutti gli operai, non solo quelli orologiai.
Sì, probabilmente si riferisce a tutti gli operai che vennero arruolati nell'armata rossa.

Resta il mistero su che cosa è raffigurato sul quadrante :)
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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da Calico » sab giu 09, 2018 7:41 pm

Essendo che è un quadrante del 1991 e volendo azzardare una ipotesi, a me sembrerebbe una torretta di carro armato moderno con antenna ricetrasmittente corazzata.

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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da Zufolo » dom giu 10, 2018 10:49 pm

La traduzione precisa di посвящается подвигу заводчан в великой отечественной войне è "dedicato alla prodezza dei dipendenti della fabbrica nella Grande Guerra Patriottica", quindi sì, è plausibile che si parli del trasferimento della fabbrica.
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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da capannelle » lun giu 11, 2018 9:53 am

Zufolo ha scritto:
dom giu 10, 2018 10:49 pm
La traduzione precisa di посвящается подвигу заводчан в великой отечественной войне è "dedicato alla prodezza dei dipendenti della fabbrica nella Grande Guerra Patriottica", quindi sì, è plausibile che si parli del trasferimento della fabbrica.
Grazie Zufolo!
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Re: Gli operai della fabbrica di orologi fermarono l'avanzata nazista?

Messaggio da gio64 » mar giu 12, 2018 12:09 pm

Anche a me sembra un carro armato , ma quella specie di antenna fatta in quel modo è la prima volta che la vedo
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA

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