

L'attore scoprì l'orologio grazie all'amico e pilota Jo Siffert, che era l'ambasciatore motoristico Heuer ed indossava una tuta bianca con il logo della marca orologiera.
Lo stesso abbigliamento fu scelto da McQueen, quando nell'estate del 1970 recitò nel ruolo di Michael Delaney, pilota della Porsche 917 e per completare il look, l'attore indossò il TAG Heuer perfetto per le riprese: il Monaco! L'orologio originale del film fu venduto all'asta per l'astronomica cifra di 800.000 dollari.

Ma...tornando a noi, ho deciso di parlarne brevemente in quanto spesso, ho notato, la somiglianza estetica tra i vari modelli può creare confusione a chi si avvicina a quest'orologio molto accattivante sia per forma che per contenuti in quanto, se non vado errato, è anche il primo cronografo di forma (39X39mm) che offre una resistenza all'acqua sia pur limitata a 100mt.
I diversi modelli del Monaco possono sostanziarsi in :
Lo storico Calibro 11 con corona a sinistra ;
Il TAG Heuer Monaco Calibre 12;
Il Twenty-Four Calibro 36;
E il TAG Heuer Monaco Calibro 6 con cassa di 37 mm.
Il Calibro 11 si caratterizza per due particolarità che lo rendono, a prima vista, inconfondibile.

(Oggi TAG Heuer afferma che non sarebbe un problema posizionare la corona a destra, come nel modello Calibro 12 ma tuttavia è stato deciso di lasciarla a sinistra, affinché il Calibro 11 rimanesse fedele al modello originario.)
In secondo luogo, il quadrante blu satinato presenta il primo nome della marca, ovvero Heuer senza "TAG" e anche tale scelta è dovuta al fatto che nel 1969, anno del lancio del modello Monaco, l'azienda si chiamava ancora Heuer e solo dopo essere stata acquisita a metà degli anni '80, la firma della marca diventò Tag Heuer.

Il Calibro 11 moderno è un movimento automatico con più di 59 rubini, oscilla con una frequenza di 28.800 alternanze all'ora e dispone di una riserva di carica di 40 ore.
( L'omonimo predecessore storico nacque dalla collaborazione di Heuer, Breitling ed Hamilton-Buren mentre Il modulo cronografico fu realizzato da Dubois-Dépraz.)
Il 3 marzo 1969 fu presentato il Calibro 11 originario, che disponeva di 17 rubini ed oscillava con la frequenza di 19.800 alternanze all'ora e sono gli orologi dotati di questo movimento e contrassegnati dal numero di referenza 1133 a reggiungere spesso cifre astronomiche nelle aste di settore!

Tuttavia le versioni attuali del Calibre 12 non sono un perfezionamento del movimento di allora, ma si basano sul calibro 2892 di ETA, mentre la funzione cronografica è sempre garantita da un modulo sviluppato da Dubois Dépraz.
Il Calibre 12 presenta sempre una cassa di 39x39 mm. ma rispetto allo storico Calibre 11, le lancette ed il quadrante sono realizzati diversamente. ( Le lancette delle ore e dei minuti del Calibre 12 sono interamente bianche, mentre su quelle del Calibre 11 spiccano elementi rossi e Il quadrante del Calibre 12 presenta il nome attuale della marca TAG Heuer.)
Entrambi i movimenti oscillano con una frequenza di 28.800 A/h, dispongono di una riserva di carica di 40 ore e presentano 59 rubini ma Il design delle versioni del Calibre 12 è più vario, essendo disponibili anche modelli con cassa e quadrante in nero.

il Calibre 6, infine, propone una versione ridotta del Monaco per polsi più sottili con una cassa d'acciaio di soli 37 mm ed un movimento automatico privo di funzione cronografica.
Il bilanciere oscilla alla frequenza di 28.800 alternanze all'ora e la riserva di carica ha una durata massima di 44 ore mentre Il datario non si trova a ore 6, come nelle versioni più grandi del Monaco, bensì a ore 3 mentre a ore 6 sono posizionati i piccoli secondi.
Quadrante e cinturino del Monaco Calibro 6 sono neri e contrastano con lancette ed indici in grigio e bianco. L'orologio resiste fino a una pressione di 5 bar, equivalente a 50 m di profondità.

( Le varianti " GULF " , per completezza , sono solo fattori estetici


