Guasto al meccanismo di scappamento
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Guasto al meccanismo di scappamento
Dopo essermi presentato io nella sezione apposita, procedo a presentare l’orologio di cui mi occupo (insieme ad un altro amico appassionato forse più di me). Si tratta di un “robusto, ma elegante orologio da torre, ben conservato e tutt’ora funzionante, si trova dal 1922 in cima alla facciata della chiesetta di San Sebastiano nella piazza di Rocchette (RI).
L’orologio è stato costruito sicuramente prima del 1915 (non ci sono marchi o date, ma esistono documenti presso l’archivio storico del comune di Torri in Sabina, che ne testimoniano la paternità e il periodo di costruzione); da una ricerca effettuata da Renzo Giorgetti, giornalista e scrittore, esperto di orologi da torre (purtroppo prematuramente scomparso nel 2020) la costruzione è da attribuire alla ditta Giuseppe Mattei di Terni, che ebbe un discreto sviluppo in tutta la provincia umbra.
Per ora mi limito ad una presentazione veloce, in quanto una descrizione particolareggiata l’ho fatta nella pubblicazione del 2021 (di cui fornisco il link) e quindi lascio a quest’ultima e alle foto in essa contenute il compito di descrivere al meglio e in dettaglio l’orologio.
L'orologio centenario
L’orologio è composto da tre sezioni, di cui la centrale ne costituisce il cuore dove l’oscillazione ciclica di un grande pendolo in collaborazione con il meccanismo calibrante dello scappamento consente agli ingranaggi di ruotare in modo preciso e costante per muove le sfere esterne. Le altre due sezioni, poste ai lati comandano le suonate delle ore e dei quarti, azionando dei martelli che battono su una campana esterna.
Il tutto è azionato da tre grossi pesi in pietra che scendendo verso il basso forniscono la forza motrice; fino agli anni 2000 la risalita dei pesi era affidata ad un giornaliero intervento manuale di un addetto comunale e solo successivamente si è realizzato un sistema automatizzato, con motori e finecorsa opportunamente sistemati.
E veniamo alla situazione attuale: qualche giorno orsono mi sono reso conto che l’orologio si era fermato a causa di un problema verificatosi nello scappamento; in particolare il dado che avvitandosi sull’asse, spinge la ruota a pioli contro un fermo, mantenendola in posizione e solidale con l’asse, si era completamente allentato liberando così l’asse e il meccanismo collegato, che trainato dal peso si svolgeva in modo innaturale e con una velocità notevole; Ovviamente ho ricostruito quanto accaduto sudando freddo pensando a cosa poteva accadere, soprattutto considerando che il meccanismo di risalita automatico sarà intervenuto chissà quante volte prima di fermarsi.
Ho tentato di ripristinare il serraggio della ruota a pioli, ma la presenza di uno spessore in teflon (??! sicuramente inserito da qualcuno in un intervento, forse in una occasione simile, chissà quando) sembra non consenta più di trovare la posizione corretta. La ruota non riesce più a compiere un giro completo e le caviglie sembra non facciano più passare i pioli.
Sto pensando di smontare l’asse/pignone per fare una manutenzione più agevole alla ruota, che ha forse qualche piolo fuori squadra (perlomeno sembra a meno di una illusione ottica), ma non so come rimuovere le boccole in ottone che sembrano fissare l’asse sui due supporti in ferro;
Sono molto preoccupato e vorrei avere oltre a qualche prezioso consiglio in generale, soprattutto se procedere o meno nello smontaggio e in particolare su come proseguire visto che le boccole sono esternamente circolari e non capisco se sono avvitate sul supporto o semplicemente infilate a pressione (saggiate non si muovono).
Grazie in anticipo e scusate se mi sono forse dilungato un po troppo.
Romano
L’orologio è stato costruito sicuramente prima del 1915 (non ci sono marchi o date, ma esistono documenti presso l’archivio storico del comune di Torri in Sabina, che ne testimoniano la paternità e il periodo di costruzione); da una ricerca effettuata da Renzo Giorgetti, giornalista e scrittore, esperto di orologi da torre (purtroppo prematuramente scomparso nel 2020) la costruzione è da attribuire alla ditta Giuseppe Mattei di Terni, che ebbe un discreto sviluppo in tutta la provincia umbra.
Per ora mi limito ad una presentazione veloce, in quanto una descrizione particolareggiata l’ho fatta nella pubblicazione del 2021 (di cui fornisco il link) e quindi lascio a quest’ultima e alle foto in essa contenute il compito di descrivere al meglio e in dettaglio l’orologio.
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Il tutto è azionato da tre grossi pesi in pietra che scendendo verso il basso forniscono la forza motrice; fino agli anni 2000 la risalita dei pesi era affidata ad un giornaliero intervento manuale di un addetto comunale e solo successivamente si è realizzato un sistema automatizzato, con motori e finecorsa opportunamente sistemati.
E veniamo alla situazione attuale: qualche giorno orsono mi sono reso conto che l’orologio si era fermato a causa di un problema verificatosi nello scappamento; in particolare il dado che avvitandosi sull’asse, spinge la ruota a pioli contro un fermo, mantenendola in posizione e solidale con l’asse, si era completamente allentato liberando così l’asse e il meccanismo collegato, che trainato dal peso si svolgeva in modo innaturale e con una velocità notevole; Ovviamente ho ricostruito quanto accaduto sudando freddo pensando a cosa poteva accadere, soprattutto considerando che il meccanismo di risalita automatico sarà intervenuto chissà quante volte prima di fermarsi.
Ho tentato di ripristinare il serraggio della ruota a pioli, ma la presenza di uno spessore in teflon (??! sicuramente inserito da qualcuno in un intervento, forse in una occasione simile, chissà quando) sembra non consenta più di trovare la posizione corretta. La ruota non riesce più a compiere un giro completo e le caviglie sembra non facciano più passare i pioli.
Sto pensando di smontare l’asse/pignone per fare una manutenzione più agevole alla ruota, che ha forse qualche piolo fuori squadra (perlomeno sembra a meno di una illusione ottica), ma non so come rimuovere le boccole in ottone che sembrano fissare l’asse sui due supporti in ferro;
Sono molto preoccupato e vorrei avere oltre a qualche prezioso consiglio in generale, soprattutto se procedere o meno nello smontaggio e in particolare su come proseguire visto che le boccole sono esternamente circolari e non capisco se sono avvitate sul supporto o semplicemente infilate a pressione (saggiate non si muovono).
Grazie in anticipo e scusate se mi sono forse dilungato un po troppo.
Romano
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Aggiungo una ulteriore riflessione, non essendo un'esperto ho presunto che per smontare l'asse/pignone della ruota a pioli sia necessario togliere le boccole di innesto tra asse e supporti laterali .... cosa che forse consente lo scorrere dell'asse da un lato e fuoriuscita dall'altro, per poi inclinarlo ed estrarlo definitivamente, ma poi ho anche pensato che magari sia invece necessario smontare tutto il supporto (liberando così l'asse interessato, ma anche tutti gli altri? ??) ... chi mi può dare questa informazione?
Grazie
Romano
Grazie
Romano
- gio64
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
io una volta ne ho smontato uno . ho aperto le platine laterali che erano fissate con 2 bulloni al basamento .
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Grazie per la conferma gio64, l'idea mi era venuta, ma non ne ero del tutto certo.
Il fatto è che nel mio caso al posto dei bulloni esagonali ci sono in realtà delle grosse viti a testa cilindrica e taglio dritto, che all'apparenza sembrano non essere state mai smontate. Le platine sono collegate da una barra sovrastante che risulta anche quella avviata.
Per ora sto tentando di risolvere senza procedere allo smontaggio (che mi spaventa un poco )... al posto della "famosa" e altrettanto mistetiosa rondella di teflon ho sistemato una piccola boccola di ottone (costruita al tornio e poi tagliata a meta) che si inserisce nella ruota a pioli e che consente di stringere questa in posizione giusta rispetto alle ancore.
Sto eseguendo una breve prova e sembra andare.
Comunque i pioli della ruota sarebbero da revisionare... infatti ascoltando in silenzio il suono che producono battendo sulle ancore si aprrezza distintamente la loro irregolarità. (A proposito questo suono non sembra molto bello e rilassante anche a voi)
Se vi può interessare vi aggiorno sugli sviluppi.
Ciao
Romano
Il fatto è che nel mio caso al posto dei bulloni esagonali ci sono in realtà delle grosse viti a testa cilindrica e taglio dritto, che all'apparenza sembrano non essere state mai smontate. Le platine sono collegate da una barra sovrastante che risulta anche quella avviata.
Per ora sto tentando di risolvere senza procedere allo smontaggio (che mi spaventa un poco )... al posto della "famosa" e altrettanto mistetiosa rondella di teflon ho sistemato una piccola boccola di ottone (costruita al tornio e poi tagliata a meta) che si inserisce nella ruota a pioli e che consente di stringere questa in posizione giusta rispetto alle ancore.
Sto eseguendo una breve prova e sembra andare.
Comunque i pioli della ruota sarebbero da revisionare... infatti ascoltando in silenzio il suono che producono battendo sulle ancore si aprrezza distintamente la loro irregolarità. (A proposito questo suono non sembra molto bello e rilassante anche a voi)
Se vi può interessare vi aggiorno sugli sviluppi.
Ciao
Romano
- mario ars
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
riesci a fare una foto dell'altra boccola?
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
- Giacomo
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
In questo tipo di meccanismo, per poter estrarre la ruota scappamento, devi smontare le due platine a lira che liberano tutti gli ingranaggi. Non togliere le boccole. Sono inserite a pressione.
L'intervento con la boccola plastica è stato fatto sicuramente per permettere un po di gioco nella regolazione ma evidentemente non ha fornito un bloccaggio fisso e duraturo.
Purtroppo lo smontaggio della ruota ha fatto si che la ruota scappamento si è liberata e i pioli hanno impattato contro le leve dello chevilles, piegandosi.
Allo stato attuale, se non si vuole smontare il tutto si può ricostruire un distanziale che sostituisce quello in plastica, posizionando in centro la ruota scappamento.
I pioli della r.scappamento devono essere perfettamente perpendicolari alla ruota e paralleli all'asse, basta un disassamento minimo per sentire zoppicare l'orologio
L'intervento con la boccola plastica è stato fatto sicuramente per permettere un po di gioco nella regolazione ma evidentemente non ha fornito un bloccaggio fisso e duraturo.
Purtroppo lo smontaggio della ruota ha fatto si che la ruota scappamento si è liberata e i pioli hanno impattato contro le leve dello chevilles, piegandosi.
Allo stato attuale, se non si vuole smontare il tutto si può ricostruire un distanziale che sostituisce quello in plastica, posizionando in centro la ruota scappamento.
I pioli della r.scappamento devono essere perfettamente perpendicolari alla ruota e paralleli all'asse, basta un disassamento minimo per sentire zoppicare l'orologio
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Purtroppo una foto prima del montaggio non l'ho fatta
In realtà volevo, ma poi, come dicevo, per vedere se andava bene ho fatto delle prove e così alla fine sono riuscito a montarla come volevo e viste le difficoltà nel sistemarla, non ho ritenuto opportuno smontare nuovamente tutto.
Allego però una foto dopo montata, dove si intravede un pochino e anche un disegno d'insieme che ho realizzato per memorizzare e documentare tutto l'intervento.
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Grazie mille Giacomo, in effetti è proprio andata come dici; Per fortuna sono riuscito comunque a costruire quella boccola tagliata (più propriamente tu la chiami distanziale) che ha sostituito quella in teflon/plastica, fornendo il giusto spessore in modo da riportate la ruota a pioli in posizione rispetto alle caviglie.Giacomo ha scritto: ↑dom mar 26, 2023 2:56 pmIn questo tipo di meccanismo, per poter estrarre la ruota scappamento, devi smontare le due platine a lira che liberano tutti gli ingranaggi. Non togliere le boccole. Sono inserite a pressione.
L'intervento con la boccola plastica è stato fatto sicuramente per permettere un po di gioco nella regolazione ma evidentemente non ha fornito un bloccaggio fisso e duraturo.
Purtroppo lo smontaggio della ruota ha fatto si che la ruota scappamento si è liberata e i pioli hanno impattato contro le leve dello chevilles, piegandosi.
Allo stato attuale, se non si vuole smontare il tutto si può ricostruire un distanziale che sostituisce quello in plastica, posizionando in centro la ruota scappamento.
I pioli della r.scappamento devono essere perfettamente perpendicolari alla ruota e paralleli all'asse, basta un disassamento minimo per sentire zoppicare l'orologio
Ora l'orologio ha ripreso ad andare (sono ormai due giorni che cammina) pur essendo di sicuro presenti dei minimi disassamenti di alcuni pioli, per i quali ancora sto riflettendo e pensando al miglior modo di procedere per correggerli.
Grazie di nuovo
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
ecco le foto e il disegno
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- Dopo la riparazione.jpg (108.23 KiB) Visto 1652 volte
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- gio64
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
bravissimo
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Salve a tutti ... purtroppo si è verificato un nuovo guasto.
Probabilmente in seguito al primo evento di cui ho parlato inizialmente, alcuni pioli della ruota di scappamento, si sono danneggiati e ora per ben due volte (in successione abbastanza ravvicinata) se ne è spezzato uno.
Questa volta lo smontaggio completo è stato inevitabile e come suggerito prima da gio64 e poi da giacomo ho rimosso una delle platine a lira laterali per poter estrarre l'asse con la ruota a pioli. Con l'occasione ho potuto recuperare anche gli altri due assi (quello delle ancore e quello della ruota di rinvio). In questo modo sono riuscito a fare una buona pulizia dei vari pezzi (sia ruote in ottone e sia parti in acciaio), ho sostituito il distanziale aperto inserito nella prima riparazione con una nuova boccola tornita su misura, ho rimosso la parte di piolo rimasto inserito nella ruota ed infine ne ho posizionato uno nuovo.
Ragazzi un sudato freddo e inizialmente mi tremavano le mani nel maneggiare questi pezzi centenari e vi confesso che non sono stato più tranquillo per parecchi giorni fino a quando non sono riuscito a rimontare il tutto; Non sto a descrivere tutte le difficoltà nello smontare e poi rimontare, cosa che ho fatto insieme al mio amico Emmanuele, proprio per avere un supporto sia manuale che morale.
Di fatto con qualche errore (poi sistemato) abbiamo rimesso in marcia l'orologio ed è andato quasi tutto bene per una settimana, poi ci sono stati una serie di fermi dovuti ad una errata inclinazione delle caviglie (il pomello che consente questa regolazione, di fatto era bloccato, e non consentiva di spostare l'asta di collegamento tra pendolo e asse delle caviglie) nel frattempo comunque si spezzava un altro piolo, determinando un nuovo smontaggio completo.
La seconda volta è stato ovviamente più facile con l'esperienza acquisita con la prima.
Inoltre, avendo sbloccato sul banco il pomello di cui parlavo, è stato facile centrare la posizione delle caviglie rispetto al piolo in quel momento presente tra di loro, riuscendo ad ottenere una buona regolazione del movimento.
Ora è di nuovo in marcia e speriamo vada tutto come deve.
Ciao
Probabilmente in seguito al primo evento di cui ho parlato inizialmente, alcuni pioli della ruota di scappamento, si sono danneggiati e ora per ben due volte (in successione abbastanza ravvicinata) se ne è spezzato uno.
Questa volta lo smontaggio completo è stato inevitabile e come suggerito prima da gio64 e poi da giacomo ho rimosso una delle platine a lira laterali per poter estrarre l'asse con la ruota a pioli. Con l'occasione ho potuto recuperare anche gli altri due assi (quello delle ancore e quello della ruota di rinvio). In questo modo sono riuscito a fare una buona pulizia dei vari pezzi (sia ruote in ottone e sia parti in acciaio), ho sostituito il distanziale aperto inserito nella prima riparazione con una nuova boccola tornita su misura, ho rimosso la parte di piolo rimasto inserito nella ruota ed infine ne ho posizionato uno nuovo.
Ragazzi un sudato freddo e inizialmente mi tremavano le mani nel maneggiare questi pezzi centenari e vi confesso che non sono stato più tranquillo per parecchi giorni fino a quando non sono riuscito a rimontare il tutto; Non sto a descrivere tutte le difficoltà nello smontare e poi rimontare, cosa che ho fatto insieme al mio amico Emmanuele, proprio per avere un supporto sia manuale che morale.
Di fatto con qualche errore (poi sistemato) abbiamo rimesso in marcia l'orologio ed è andato quasi tutto bene per una settimana, poi ci sono stati una serie di fermi dovuti ad una errata inclinazione delle caviglie (il pomello che consente questa regolazione, di fatto era bloccato, e non consentiva di spostare l'asta di collegamento tra pendolo e asse delle caviglie) nel frattempo comunque si spezzava un altro piolo, determinando un nuovo smontaggio completo.
La seconda volta è stato ovviamente più facile con l'esperienza acquisita con la prima.
Inoltre, avendo sbloccato sul banco il pomello di cui parlavo, è stato facile centrare la posizione delle caviglie rispetto al piolo in quel momento presente tra di loro, riuscendo ad ottenere una buona regolazione del movimento.
Ora è di nuovo in marcia e speriamo vada tutto come deve.
Ciao
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Bravo!
Ma mi domando come si sono potuti rompere due pioli. L'unico modo è il blocco della ruota scappamento
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
E' una domanda che mi sto ponendo anche io ripetutamente.
Spero che la prima volta quando la ruota di scappamento si è spostata (il dado che la blocca si è allentato) probabilmente avendo perso ortogonalità progressivamente ha iniziato a ruotare quasi libera e con velocità anomala e in questa fase alcuni pioli potrebbero aver impattato sulle caviglie in modo molto violento al punto di piegarsi e forse rimanere danneggiati ....
Prima di rimontare il tutto ho provato a saggiarli "suonando" con una barretta di acciaio, per sentire se qualcuno produceva un suono diverso, ma in apparenza nessuno si differenziava, poi però una volta avviato il meccanismo alcuni producono un "tac" leggermente diverso dagli altri ...
Se dovesse ripetersi la rottura, allora il motivo andrà ricercato altrove.
Spero che la prima volta quando la ruota di scappamento si è spostata (il dado che la blocca si è allentato) probabilmente avendo perso ortogonalità progressivamente ha iniziato a ruotare quasi libera e con velocità anomala e in questa fase alcuni pioli potrebbero aver impattato sulle caviglie in modo molto violento al punto di piegarsi e forse rimanere danneggiati ....
Prima di rimontare il tutto ho provato a saggiarli "suonando" con una barretta di acciaio, per sentire se qualcuno produceva un suono diverso, ma in apparenza nessuno si differenziava, poi però una volta avviato il meccanismo alcuni producono un "tac" leggermente diverso dagli altri ...
Se dovesse ripetersi la rottura, allora il motivo andrà ricercato altrove.
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Seconfo me Giacomo intendeva qualcosa di diverso. Il blocco oscillante fa muovere l'ancora, ma se la ruota scappamento non ha un po' di gioco avanti-indietro, quando una delle pale di acciaio dell'ancora, in un semso o nell'altro, seguendo l'oscillazione, va a forzare contro un piolo, è facile che lo spezzi, se la ruota scappamento rimane troppo rigida, data la somma delle forze in contrasto.
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
lo scappamento è uno Chevilles, è uno scappamento a riposo, non ha rinculo come l'ancora.Calico ha scritto: ↑mar giu 06, 2023 4:55 pmSeconfo me Giacomo intendeva qualcosa di diverso. Il blocco oscillante fa muovere l'ancora, ma se la ruota scappamento non ha un po' di gioco avanti-indietro, quando una delle pale di acciaio dell'ancora, in un semso o nell'altro, seguendo l'oscillazione, va a forzare contro un piolo, è facile che lo spezzi, se la ruota scappamento rimane troppo rigida, data la somma delle forze in contrasto.
in rosso:Romano ha scritto: ↑mar giu 06, 2023 10:22 amE' una domanda che mi sto ponendo anche io ripetutamente.
Spero che la prima volta quando la ruota di scappamento si è spostata (il dado che la blocca si è allentato) probabilmente avendo perso ortogonalità progressivamente ha iniziato a ruotare quasi libera e con velocità anomala e in questa fase alcuni pioli potrebbero aver impattato sulle caviglie in modo molto violento al punto di piegarsi e forse rimanere danneggiati ....
Prima di rimontare il tutto ho provato a saggiarli "suonando" con una barretta di acciaio, per sentire se qualcuno produceva un suono diverso, ma in apparenza nessuno si differenziava, poi però una volta avviato il meccanismo alcuni producono un "tac" leggermente diverso dagli altri ...
Se dovesse ripetersi la rottura, allora il motivo andrà ricercato altrove.
bravo, ottima astuzia!
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Guarda qui: https://www.youtube.com/watch?v=w30D7h7K3z4
Qual è il peso del tuo movimento?
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Grazie delle precisazioni e scusatemi, ma sono proprio a digiuno di esperienze in questo settore ...
Da questo punto di vista non avevo ancora osservato bene e In effetti le forze in gioco sono elevate ... con l'inerzia del pendolo (circa 1 metro e con un peso cospicuo) se per qualche motivo la caviglia forza contro un piolo è un gran bel colpo
Ma allora come fare? il sistema è molto rigido e la ruota collegata tramite l'asse e gli ingranaggi non ha possibilità di avere gioco. (Sul video di Calico sembra ci sia qualcosa che collega le caviglie al loro asse che possa assorbire eventuali scostamenti?).
Il pendolo di Rocchette ha una lente molto massiccia in ghisa e da un lato è impresso il numero 527 (forse è il peso? anche se 0,527 KG a occhio mi sembrano pochini ).
Oggi ho ripetuto la regolazione delle caviglie rispetto ai pioli utilizzando un riferimento rispetto alla oscillazione del pendolo (è un po' complicato da spiegare, ma in effetti è molto semplice da effettuare) in questo modo sono abbastanza sicuro che entrambe le caviglie compiono la stessa oscillazione relativa ai pioli e lasciano sicuramente cadere il piolo che sostengono; in effetti il pericolo d'impatto c'è quando una caviglia (con il complesso mal regolato) non riesce a far scendere il piolo, bloccando così in modo brusco il pendolo e sollecitando il piolo in modo molto pesante ----
Da questo punto di vista non avevo ancora osservato bene e In effetti le forze in gioco sono elevate ... con l'inerzia del pendolo (circa 1 metro e con un peso cospicuo) se per qualche motivo la caviglia forza contro un piolo è un gran bel colpo
Ma allora come fare? il sistema è molto rigido e la ruota collegata tramite l'asse e gli ingranaggi non ha possibilità di avere gioco. (Sul video di Calico sembra ci sia qualcosa che collega le caviglie al loro asse che possa assorbire eventuali scostamenti?).
Il pendolo di Rocchette ha una lente molto massiccia in ghisa e da un lato è impresso il numero 527 (forse è il peso? anche se 0,527 KG a occhio mi sembrano pochini ).
Oggi ho ripetuto la regolazione delle caviglie rispetto ai pioli utilizzando un riferimento rispetto alla oscillazione del pendolo (è un po' complicato da spiegare, ma in effetti è molto semplice da effettuare) in questo modo sono abbastanza sicuro che entrambe le caviglie compiono la stessa oscillazione relativa ai pioli e lasciano sicuramente cadere il piolo che sostengono; in effetti il pericolo d'impatto c'è quando una caviglia (con il complesso mal regolato) non riesce a far scendere il piolo, bloccando così in modo brusco il pendolo e sollecitando il piolo in modo molto pesante ----
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Re: Guasto al meccanismo di scappamento
Serve una revisione assolutamente perfetta, mettendo le boccole là dove servono, ma soprattutto lucidando bene i perni (a specchio). A quel punto, cercherei sulla documentazione tecnica ufficiale quale deve essere il peso esatto e deve andare con quello: gravandolo oltre misura si rischiano rotture un po' ovunque.