Mi sono imbattuto con questo strano bilanciere che non ho mai visto montato su un orologio, la stranezza non è la sua forma, ma il concetto costruttivo che non appartiene alla fisica e vi spiego il perché; un anello di precisione(perché in un orologio e quella che si cerca prima di ogni altro fronzolo)che abbia un solo braccio, parrebbe gia di vederlo in azione quando ci sono forti variazioni di temperature, si restringerebbe con il diminuire della temperatura e si allargherebbe con l'aumetare della temperatura, ma la sua struttura monobraccio porterebbe l'anello o in dentro o in fuori dalla centratura corretta con il centro dell'asse portando conseguenze disastrose per quanto riguarda l'equilibratura, questo avverrebbe certamente su di un segnatempo da polso, al contrario su di un orologio (saliera o zuccheriera)che è sempre in una posizione con quadrante rivolto verso l'alto, non credo che avrebbe gli stessi effetti disastrosi di quando viene messo al polso, ma anche se fosse di un piccolo orologio da tavolo o scrivania che è sempre immobile nella posizione di QA quale sarebbe il vantaggio di tale soluzione?
Credo che hanno voluto copiare il bilanciere incaflex di Wiler, ma quello è tutt'altra cosa, ha bensì una conformazione elastica, ma ha due punti di attacco a forma di S che lo rendono leggero, elastico, resistente a gli urti e poco variabile ai cambiamenti di temperatura, Wiler forse era stato in Oriente dove viene applicata la regola dello Yin e lo Yang, il giorno e la notte, il chiaro e lo scuro ecc....... tradizioni Orientali che poco hanno a condividere con gli orologi
scusate se mi sono un po dilungato, ma se qualcuno meglio di me riesce a capire il perché questo bilanciere è strutturato in quel modo, lo esprima tranquillamente
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Il mio sogno era quello di fare l'orologiaio, mezzo già lo sono, intanto continuo a sognare.