Volevo condividere e sapere la vostra opinione su questi primi esemplari di Rolex Oyster. Singolare il fatto che, con la medesima tecnica costruttiva ne facessero anche la variante da tasca...male non fa ma difficilmente un orologio da tasca finiva in acqua. Vetro e fondello avvitati con guarnizione in piombo. L'immancabile chiave Rolex per svitare ed aprire il tutto era quasi indispensabile.
Un paio di Oyster prima maniera
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Re: Un paio di Oyster prima maniera
interessantissimo! Hai la possibilità di inserire anche le foto degli interni del fondello? Cosi possiamo fare alcune ricerche storiche
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Re: Un paio di Oyster prima maniera
Quella cassa mi ricorda i Panerai, e chissà come mai... 

Non dimentichiamo ciò che ieri ha reso migliore il presente (Federico "magma")
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Re: Un paio di Oyster prima maniera
bellissimo
IL PANE DURO , NON è DURO . E NON AVERE IL PANE CHE è DURA
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Re: Un paio di Oyster prima maniera
Aggiungo una informazione probabilmente conosciuta a tutti. Uno degli esempi più noti e riusciti della prima generazione di Rolex Oyster è sicuramente la referenza 2533. Partendo dalla cassa dell'orologio da tasca postata all'inizio, ruotata di 90°, privato dei piccoli secondi al 9 e saldate anse a filo, nacque il Panerai Radiomir, commissionato dal corpo degli Arditi Incursori della Marina Militare Italiana per il tramite della moglie di Guido Panerari, allora concessionaria Rolex a Firenze.