Oggi vi porto nel piccolo centro di Acaya, un esempio di città fortificata, nella provincia di Lecce nel cuore del Salento.
Il grazioso e antico borgo di Acaya, di epoca medievale, deve la sua importanza storica al fatto che, ad oggi, risulta uno dei pochi esempi di città fortificata d'Italia uscita indenne dai secoli e dalle guerre, mantenendo il suo aspetto antico, ed avente un’impronta dallo stile tipicamente rinascimentale.
Vorrei soffermarmi sulle notizie storiche relative alla cittadina, ma le potete trovare sui seguenti link:
https://www.salento.it/comuni/acaya
http://www.nelsalento.com/guide/vernole/acaya.html
Vi voglio parlare invece di cosa ha attirato la mia attenzione in questo particolare borgo: il suo orologio da torre.
Giunti in paese non lo si nota subito, perché posto nella centrale Piazza Giangiacomo.
Una volta entrati in visita nel castello e saliti sulle torri, non lo si può non vedere.
E fu così che, chiedi qui e chiedi là, ho trovato la persona che, con la propria famiglia, a partire dal nonno, si è presa cura negli anni di questo segnatempo: Claudio Rugge.
Oggi le cure sono affidate al Comune.
Ebbene, signori, dobbiamo ringraziare proprio il sig. Claudio, che ha contattato l’Amministrazione Comunale, nella figura dell’Assessore Salvatore Pichierri, che gentilmente ci ha concesso di vedere più da vicino l’orologio ed il suo movimento in funzione.
E’ grazie a loro che oggi possiamo scrivere alcuni cenni storici sulla torre ed il suo orologio.
Il movimento è opera dei Fratelli Terrile di Recco (GE), ed è stato installato nel 13° anno dell’era fascista, nel 1933.
In origine, la torre aveva ai lati del quadrante i tipici Fasci Littori che caratterizzavano le costruzioni del periodo.
Con la caduta del regime caddero anche i Fasci e la facciata della torre divenne liscia, cosi come la vediamo oggi.
Ha subito diversi interventi negli anni, tra i quali purtroppo il rifacimento in plexiglass del quadrante, in origine di vetro.
Il restauro, nemmeno a dirlo, è opera di Claudio Rugge, che con maestria degna di artista qual è ha ridipinto gli indici e la numerazione.
Voi vi chiederete: ma non abbiamo foto del movimento?
Ebbene sì, ne abbiamo: anche se la qualità degli scatti da smartphone non gli rende giustizia.
Voglio ringraziare, a nome mio e dell’Associazione AISOR, l’Assessore Salvatore Pichierri ed il sig. Claudio Rugge che ci hanno permesso di far conoscere e disegnare una mappa dei segnatempo dimenticati che ornano le nostre città ed ai quali, purtroppo, non viene dato il giusto risalto.
Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
- vip
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Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
un sorriso non impoverisce chi lo dona ma arricchisce chi lo riceve (Anatole France) ..... vito
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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
Bravissimo, Vip! E' sempre interessante vedere come i produttori riuscissero - come in questo caso, con i Terrile di Recco - ad espandere il proprio mercato ben al di là di quelle che erano le zone limitrofe.
Belli gli scatti e bellissima la foto d'epoca!
Sei nominato d'ufficio Avvistatore di Orologi da Torre!
Colgo l'occasione per ricordare - e lo farò anche da altri 3D - che chi di noi tutti vedesse un orologio da torre astronomico, nella parte d'Italia che va da Roma (compresa) fino a Pantelleria, è pregato di segnalarmelo. Abbiamo bisogno di avvistatori soprattutto in Italia Meridionale! Ovviamente, Trapani e Messina sono ben noti, ho qualcosa sull'orologio della Certosa di San Martino a Palermo, ma sono certa che orologi con la luna e lo zodiaco si nascondano (magari anche solo relitti, solo un quadrante, o una notizia storica) in giro per il nostro meraviglioso Sud.
Belli gli scatti e bellissima la foto d'epoca!
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Colgo l'occasione per ricordare - e lo farò anche da altri 3D - che chi di noi tutti vedesse un orologio da torre astronomico, nella parte d'Italia che va da Roma (compresa) fino a Pantelleria, è pregato di segnalarmelo. Abbiamo bisogno di avvistatori soprattutto in Italia Meridionale! Ovviamente, Trapani e Messina sono ben noti, ho qualcosa sull'orologio della Certosa di San Martino a Palermo, ma sono certa che orologi con la luna e lo zodiaco si nascondano (magari anche solo relitti, solo un quadrante, o una notizia storica) in giro per il nostro meraviglioso Sud.
Virtute duce, comite Fortuna.
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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
Bell' orologio questo Terrile, conservato con amore e perizia, complimenti a chi lo ha avuto in cura.
- rprisin
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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti
(L.Pirandello)
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- Zufolo
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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
Aggiungo di mio che Acaya - l' antica Segine - è una delle "città ideali", ovvero una di quelle città costruite ex novo o ricostruite secondo precisi criteri che specialmente nel Rinascimento furono oggetto di dibattito appassionato. Molti ne hanno parlato, solo pochi l' hanno realizzata per una ovvia questione di possibilità. Tra queste si ricordano Sabbioneta, Terra del Sole e Palmanova come esempi di costruzione dal nulla, Pienza o Urbino come ristrutturazione di borghi preesistenti, l' Addizione Erculea di Ferrara e il centro di Vigevano per limitarsi a singoli quartieri.
Un' opera recente (anni '80 del '900) in Italia è anche la Scarzuola, in Umbria, che però non essendo pensata per viverci ma solo come opera d' arte ha dato risultati un po' escheriani.
D' altronde l' autore è un architetto, e si sa che quando un architetto fa un sogno, un ingegnere avrà presto un incubo.
Un' opera recente (anni '80 del '900) in Italia è anche la Scarzuola, in Umbria, che però non essendo pensata per viverci ma solo come opera d' arte ha dato risultati un po' escheriani.
D' altronde l' autore è un architetto, e si sa che quando un architetto fa un sogno, un ingegnere avrà presto un incubo.

- Paolo Antolini
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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
D' altronde l' autore è un architetto, e si sa che quando un architetto fa un sogno, un ingegnere avrà presto un incubo.Zufolo ha scritto: ↑ven ott 19, 2018 11:34 amAggiungo di mio che Acaya - l' antica Segine - è una delle "città ideali", ovvero una di quelle città costruite ex novo o ricostruite secondo precisi criteri che specialmente nel Rinascimento furono oggetto di dibattito appassionato. Molti ne hanno parlato, solo pochi l' hanno realizzata per una ovvia questione di possibilità. Tra queste si ricordano Sabbioneta, Terra del Sole e Palmanova come esempi di costruzione dal nulla, Pienza o Urbino come ristrutturazione di borghi preesistenti, l' Addizione Erculea di Ferrara e il centro di Vigevano per limitarsi a singoli quartieri.
Un' opera recente (anni '80 del '900) in Italia è anche la Scarzuola, in Umbria, che però non essendo pensata per viverci ma solo come opera d' arte ha dato risultati un po' escheriani.
D' altronde l' autore è un architetto, e si sa che quando un architetto fa un sogno, un ingegnere avrà presto un incubo.








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Re: Acaya (LE) ed il suo orologio da torre
Bravissimo racconto e registro fotografico.