Tutto è perfettibile, ma questo risultato soddisfa le esigenze di chi, magari per un difetto visivo o per senso di fastidio della visione dell'antico, vuole un quadrante ristampato. Penso che meglio di così sia ben difficile fare, a meno di avere indici nuovi di pacca da sostituire per togliere anche le più microscopiche macchie di ossido. Personalmente mi sarei tenuto il quadrante originale, magari ordinandone uno nuovo e tenendomi l'antico come completamento da mostrare nella sua scatola.
Come avrai potuto notare Stefano nelle prime fotografie (del prima) il retro del quadrante possedeva già delle molature sui piedini degli indici, che sta a significare che il quadrante aveva già subito una ristampa
E' ancora il caso di mantenere da parte un originale ristampato oppure no?
È vero che il risultato è molto soddisfacente, ma di solito la parte più difficile è trovare la persona giusta per farlo.
In Francia ci sono due "cadraniers", Alteca a Parigi e Bourrier al sud e la mia preferenza è per l'Alteca.
Ciao Ciao GG
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Savoir se contenter de ce que l'on a : c'est être riche.
Lao Tseu
Membro dell'AFAHA "Association Française des Amateurs d'Horlogerie Ancienne"
In ricordo di kelorkilé (Gèrard Perrono) *24.04.1950 +31.05.2023
Se un quadrante va ristampato, tanto vale saldarlo con procedimenti specifici come in questo caso: anche se si brucia sul davanti, andrà levigato e ripulito. La saldatura come quella qui sopra è sovrapponibile a quella di fabbrica e nulla ha a che vedere con le saldature a stagno!