Orologio da tasca da identificare
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Orologio da tasca da identificare
Ho tenuto in un cassetto, per oltre cinquant’anni, questo orologio da tasca, di cui ignoro la storia precedente, calibro, produttore, etc. Qualcuno saprebbe identificarlo e fornirmi ragguagli?
La cassa è in argento 900. All’interno dei due fondelli figura il numero seriale 3641, sotto alla sigla A D (lettere maiuscole) posizionata sotto un numero 6.
Sul bordo del fondello esterno, fra le ore 4 e le ore 5, è incisa a mano la data 9/4/848, verosimilmente l’appunto indelebile dell’orologiaio che lo revisionò.
Sul retro, oltre ai due fondelli incernierati di chiusura, c’è un vetro sottile protettivo con ghiera.
L’orologio funziona. Temendo di arrecare danni, non ho voluto toccare il pulsante e le due barre di comando laterali di cui ignoro la funzione. Oltre alla mancanza di due sfere, noto che la corona tende a sganciarsi.
Trattandosi di un orologio antico, preferisco andarci cauto e valutare ogni cosa con il supporto degli autorevoli partecipanti a questo forum.
La cassa è in argento 900. All’interno dei due fondelli figura il numero seriale 3641, sotto alla sigla A D (lettere maiuscole) posizionata sotto un numero 6.
Sul bordo del fondello esterno, fra le ore 4 e le ore 5, è incisa a mano la data 9/4/848, verosimilmente l’appunto indelebile dell’orologiaio che lo revisionò.
Sul retro, oltre ai due fondelli incernierati di chiusura, c’è un vetro sottile protettivo con ghiera.
L’orologio funziona. Temendo di arrecare danni, non ho voluto toccare il pulsante e le due barre di comando laterali di cui ignoro la funzione. Oltre alla mancanza di due sfere, noto che la corona tende a sganciarsi.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Buongiorno,
Bell'orologio!!!
Questo è un orologio LeCoultre & Compagnie con ripetizione dei quarti, potrebbe essere un LeCoultre & Company calibro 31. Se si attiva il pulsante sul lato, suona ogni 15 minuti, e forse suonando su richiesta se il pulsante ha due posizioni.
Questo orologio ha bisogno di una revisione e di una pulizia estetica, perché se non ha funzionato per 50 anni non è un bene per il meccanismo (è come una automobile).
Le piccole lancette dei secondi e dei minuti mancano, ma sono facili da sostituire.
Una buona revisione sarà come nuovo, complimenti per questo ritrovamento !
Bell'orologio!!!
Questo è un orologio LeCoultre & Compagnie con ripetizione dei quarti, potrebbe essere un LeCoultre & Company calibro 31. Se si attiva il pulsante sul lato, suona ogni 15 minuti, e forse suonando su richiesta se il pulsante ha due posizioni.
Questo orologio ha bisogno di una revisione e di una pulizia estetica, perché se non ha funzionato per 50 anni non è un bene per il meccanismo (è come una automobile).
Le piccole lancette dei secondi e dei minuti mancano, ma sono facili da sostituire.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Grazie per l’identificazione. È possibile avere ulteriori ragguagli?
Assodato che il pulsante di foto 3 gestisce una suoneria, è possibile avere informazioni sul meccanismo che produce il suono?
Altro interesse personale è riservato alle due “barrette di comando” posizionate sul lato opposto al pulsante (foto 4). A cosa servono?
Assodato che il pulsante di foto 3 gestisce una suoneria, è possibile avere informazioni sul meccanismo che produce il suono?
Altro interesse personale è riservato alle due “barrette di comando” posizionate sul lato opposto al pulsante (foto 4). A cosa servono?
- kelorkilé
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Re: Orologio da tasca da identificare
Buongiorno,
Ecco un video con il funzionamento, l'orologio è diverso, è una ripetizione minuti ma il principio è lo stesso.
https://youtu.be/vfrRS8-ChZo
Ecco un video con il funzionamento, l'orologio è diverso, è una ripetizione minuti ma il principio è lo stesso.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Video bellissimo e molto esplicativo. Volendo capirci di più ho fatto una piccola ricerca su internet. Comunico quanto rilevato di interesse.
Nel 1833, in seguito all'invenzione di una macchina per tagliare e realizzare i pignoni degli orologi dall'acciaio[3], Antoine LeCoultre (1803-1881) aprì un piccolo atelier orologiero a Le Sentier, dove mise a frutto le sue capacità orologiere per creare segnatempo di alta qualità.[4] Nel 1844 inventò lo strumento di misurazione più preciso al mondo, il Milionometro [si veda la sezione 1.4.1], e nel 1847 creò un sistema che non necessitava di chiavi per caricare e impostare gli orologi [si veda la sezione 1.4.2].[4] Quattro anni dopo ricevette una medaglia d'oro per l'impegno dedicato alla precisione e la meccanizzazione dei segnatempo alla prima Esposizione Universale a Londra.[4]
Nel 1866, in un'epoca in cui le abilità orologiere erano distribuite fra centinaia di piccoli atelier[5], Antoine e suo figlio, Elie LeCoultre (1842-1917), fondarono la prima manifattura a tutti gli effetti della Vallée de Joux, LeCoultre & Cie., riunendo tutte le competenze dei loro dipendenti sotto un unico tetto. Con questa impostazione, nel 1870 crearono i primi processi produttivi parzialmente meccanizzati per movimenti con complicazioni.[6]
Nel 1833, in seguito all'invenzione di una macchina per tagliare e realizzare i pignoni degli orologi dall'acciaio[3], Antoine LeCoultre (1803-1881) aprì un piccolo atelier orologiero a Le Sentier, dove mise a frutto le sue capacità orologiere per creare segnatempo di alta qualità.[4] Nel 1844 inventò lo strumento di misurazione più preciso al mondo, il Milionometro [si veda la sezione 1.4.1], e nel 1847 creò un sistema che non necessitava di chiavi per caricare e impostare gli orologi [si veda la sezione 1.4.2].[4] Quattro anni dopo ricevette una medaglia d'oro per l'impegno dedicato alla precisione e la meccanizzazione dei segnatempo alla prima Esposizione Universale a Londra.[4]
Nel 1866, in un'epoca in cui le abilità orologiere erano distribuite fra centinaia di piccoli atelier[5], Antoine e suo figlio, Elie LeCoultre (1842-1917), fondarono la prima manifattura a tutti gli effetti della Vallée de Joux, LeCoultre & Cie., riunendo tutte le competenze dei loro dipendenti sotto un unico tetto. Con questa impostazione, nel 1870 crearono i primi processi produttivi parzialmente meccanizzati per movimenti con complicazioni.[6]
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Re: Orologio da tasca da identificare
Dal momento che sul mio orologio è incisa la data di revisione 9.4.1848, si arguisce che la costruzione dello stesso ricade nei primi anni della maison francese, fondata da Antoine Le Coultre nel 1833 nel piccolo atelier orologiero a Le Sentier. L’arco temporale di produzione, quindi, ricadrebbe tra il 1833 e, verosimilmente, nei primi anni 40 dell’Ottocento. Non sarebbe quindi un orologio prodotto dalla LeCoultre e Compagnie fondata da Antonie e suo figlio Elie nel 1866.
Si tratterebbe bensì di un prototipo dal quale sarebbero derivati i calibri successivi, di cui il magnifico esemplare postato in video su youtube. L’inizio di una nuova attività, le dimensioni del “piccolo atelier”, il taglio dell’azienda impostata sulla creazione di “segnatempo di alta qualità” e le potenzialità produttive dell’epoca verosimilmente limitate, farebbero pensare a un numero esiguo di esemplari prodotti.
Se così fosse, al di là di qualsiasi altra considerazione, penso che l’orologio documenti un momento preciso delle produzioni orologiere di alta qualità e, come tale, meriterebbe una destinazione museale specifica. Non so se la mia lettura sia giusta e se esistono strutture museali di tal genere. Certo, pensare che l’orologio sia stato concepito, prodotto e transitato nelle mani di Antoine Le Coultre, pone il problema di una corretta revisione e di un corretto restauro, da affidare assolutamente a professionisti autorevoli. Gradirei un consiglio su come comportarmi. Se l’orologio è quanto supposto, non penso di rivolgermi a maestranze locali. Scegliere altre strade significherebbe chiedersi: a chi affidarsi, costi, finalità. Avere idee chiare, anche se approssimative, significherebbe anche partire col piede giusto, evitare di sbagliare e … non rovinare il sonno ultra cinquantennale dell’orologio.
Si tratterebbe bensì di un prototipo dal quale sarebbero derivati i calibri successivi, di cui il magnifico esemplare postato in video su youtube. L’inizio di una nuova attività, le dimensioni del “piccolo atelier”, il taglio dell’azienda impostata sulla creazione di “segnatempo di alta qualità” e le potenzialità produttive dell’epoca verosimilmente limitate, farebbero pensare a un numero esiguo di esemplari prodotti.
Se così fosse, al di là di qualsiasi altra considerazione, penso che l’orologio documenti un momento preciso delle produzioni orologiere di alta qualità e, come tale, meriterebbe una destinazione museale specifica. Non so se la mia lettura sia giusta e se esistono strutture museali di tal genere. Certo, pensare che l’orologio sia stato concepito, prodotto e transitato nelle mani di Antoine Le Coultre, pone il problema di una corretta revisione e di un corretto restauro, da affidare assolutamente a professionisti autorevoli. Gradirei un consiglio su come comportarmi. Se l’orologio è quanto supposto, non penso di rivolgermi a maestranze locali. Scegliere altre strade significherebbe chiedersi: a chi affidarsi, costi, finalità. Avere idee chiare, anche se approssimative, significherebbe anche partire col piede giusto, evitare di sbagliare e … non rovinare il sonno ultra cinquantennale dell’orologio.
- mario ars
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Re: Orologio da tasca da identificare
Se non hai fretta, appena si sarà tornati a una situazione di ragionevole normalità (covid), grazie all'impegno di Giacomo sarà inaugurato il MOA,
Museo di Orologeria Antica:
viewtopic.php?f=188&t=5092
Museo di Orologeria Antica:
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Re: Orologio da tasca da identificare
Un altro pezzo da museo! Qualche tempo che non entro nel forum e vedo due discussioni nuove con pezzi da 90. La competenza di kelorkilé non ha eguali.
Ciao Mario.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Più probabile 9.4.1948, perchè nel 1848 questo tipo di ripetizione non esisteva ancora.salvatore49 ha scritto: ↑dom giu 13, 2021 12:04 pmDal momento che sul mio orologio è incisa la data di revisione 9.4.1848, si arguisce che la costruzione dello stesso ricade nei primi anni della maison francese, fondata da Antoine Le Coultre nel 1833 nel piccolo atelier orologiero a Le Sentier. L’arco temporale di produzione, quindi, ricadrebbe tra il 1833 e, verosimilmente, nei primi anni 40 dell’Ottocento. Non sarebbe quindi un orologio prodotto dalla LeCoultre e Compagnie fondata da Antonie e suo figlio Elie nel 1866.
Si tratterebbe bensì di un prototipo dal quale sarebbero derivati i calibri successivi, di cui il magnifico esemplare postato in video su youtube. L’inizio di una nuova attività, le dimensioni del “piccolo atelier”, il taglio dell’azienda impostata sulla creazione di “segnatempo di alta qualità” e le potenzialità produttive dell’epoca verosimilmente limitate, farebbero pensare a un numero esiguo di esemplari prodotti.
Se così fosse, al di là di qualsiasi altra considerazione, penso che l’orologio documenti un momento preciso delle produzioni orologiere di alta qualità e, come tale, meriterebbe una destinazione museale specifica. Non so se la mia lettura sia giusta e se esistono strutture museali di tal genere. Certo, pensare che l’orologio sia stato concepito, prodotto e transitato nelle mani di Antoine Le Coultre, pone il problema di una corretta revisione e di un corretto restauro, da affidare assolutamente a professionisti autorevoli. Gradirei un consiglio su come comportarmi. Se l’orologio è quanto supposto, non penso di rivolgermi a maestranze locali. Scegliere altre strade significherebbe chiedersi: a chi affidarsi, costi, finalità. Avere idee chiare, anche se approssimative, significherebbe anche partire col piede giusto, evitare di sbagliare e … non rovinare il sonno ultra cinquantennale dell’orologio.
saluti enrico
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Re: Orologio da tasca da identificare
Un saluto a tutti,
cercando in rete ho trovato un Vacheron molto simile
foto del Vacheron Costantin dal sito orologidiclasse.com
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un sorriso non impoverisce chi lo dona ma arricchisce chi lo riceve (Anatole France) ..... vito
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Re: Orologio da tasca da identificare
Treno del tempo e bilanciere sono invertiti; poi ne facevano una miriade, molto simili. Ne trovi due, apparentemente uguali, vai per sostituire una ruota e ti accordi che le altezze degli assi sono diverse.
- mario ars
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Re: Orologio da tasca da identificare
eri231 ha scritto: ↑ven giu 18, 2021 2:58 pmPiù probabile 9.4.1948, perchè nel 1848 questo tipo di ripetizione non esisteva ancora.salvatore49 ha scritto: ↑dom giu 13, 2021 12:04 pmDal momento che sul mio orologio è incisa la data di revisione 9.4.1848, si arguisce che la costruzione dello stesso ricade nei primi anni della maison francese, fondata da Antoine Le Coultre nel 1833 nel piccolo atelier orologiero a Le Sentier. L’arco temporale di produzione, quindi, ricadrebbe tra il 1833 e, verosimilmente, nei primi anni 40 dell’Ottocento. Non sarebbe quindi un orologio prodotto dalla LeCoultre e Compagnie fondata da Antonie e suo figlio Elie nel 1866.
Si tratterebbe bensì di un prototipo dal quale sarebbero derivati i calibri successivi, di cui il magnifico esemplare postato in video su youtube. L’inizio di una nuova attività, le dimensioni del “piccolo atelier”, il taglio dell’azienda impostata sulla creazione di “segnatempo di alta qualità” e le potenzialità produttive dell’epoca verosimilmente limitate, farebbero pensare a un numero esiguo di esemplari prodotti.
Se così fosse, al di là di qualsiasi altra considerazione, penso che l’orologio documenti un momento preciso delle produzioni orologiere di alta qualità e, come tale, meriterebbe una destinazione museale specifica. Non so se la mia lettura sia giusta e se esistono strutture museali di tal genere. Certo, pensare che l’orologio sia stato concepito, prodotto e transitato nelle mani di Antoine Le Coultre, pone il problema di una corretta revisione e di un corretto restauro, da affidare assolutamente a professionisti autorevoli. Gradirei un consiglio su come comportarmi. Se l’orologio è quanto supposto, non penso di rivolgermi a maestranze locali. Scegliere altre strade significherebbe chiedersi: a chi affidarsi, costi, finalità. Avere idee chiare, anche se approssimative, significherebbe anche partire col piede giusto, evitare di sbagliare e … non rovinare il sonno ultra cinquantennale dell’orologio.
saluti enrico

mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Orologio da tasca da identificare
Abbiamo dei paletti risorgimentali post mazziniani? 

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Re: Orologio da tasca da identificare
Sono fuori casa da alcuni giorni e perciò trovo difficoltà a seguire il forum e, visti gli sviluppi, rivedere l’annotazione sul fondello del segnatempo mediante un microscopio stereoscopio professionale di un amico. Mi riprometto di farlo appena possibile. Ora ho potuto solo riguardare le foto 5, 6 e 7 da me postate e riportare la medesima impressione iniziale, quando rilevai la scritta ingrandita fotograficamente, non notata in precedenza ad occhio nudo perché troppo piccola. Non credo di essermi sbagliato nella lettura della data, contraddittoria in relazione alle osservazioni di eri231 del 18 c.m. che indurrebbero a pensare che l’orologiaio che vi mise mano ab antiquo annotò un 8 al posto di un 9, retrodatando così la data di un secolo e complicando, nel contempo, la problematica odierna. Non sono uno studioso della storia delle tecnologie orologiere e, perciò, non sono in grado di interloquire. Mi farebbe piacere leggere qualche considerazione di Kelorchilé, che ringrazio ancora per quanto già scritto, sugli sviluppi della discussione.
Vista l’autorevolezza dei partecipanti al forum, sono fiducioso che alla fine luce si farà. Che poi l’epoca di produzione del segnatempo sia il Risorgimento o il Novecento, pur limitando l’azzardato e ipotizzato valore storico, ha un’importanza marginale. Grazie a tutti, per i contributi e per quanto ancora potrete fare.
Vista l’autorevolezza dei partecipanti al forum, sono fiducioso che alla fine luce si farà. Che poi l’epoca di produzione del segnatempo sia il Risorgimento o il Novecento, pur limitando l’azzardato e ipotizzato valore storico, ha un’importanza marginale. Grazie a tutti, per i contributi e per quanto ancora potrete fare.
- mario ars
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Re: Orologio da tasca da identificare
Beh, il ranfft data il calibro circa 1890
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
- mario ars
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Re: Orologio da tasca da identificare
Però, siccome non ho titolo per discutere sulle epoche di comparsa delle varie complicazioni,
leggendo qua e là trovo che la "sfida" reverendo Barlow - orologiaio Quare alla corte di Re James II d'Inghilterra risale al 1687.
leggendo qua e là trovo che la "sfida" reverendo Barlow - orologiaio Quare alla corte di Re James II d'Inghilterra risale al 1687.
mario (aspirante apprendista) - Amici del MOA
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Re: Orologio da tasca da identificare
Ho seguito l’indicazione di ars57 ed ho verificato così che il mio segnatempo, con ripetizione dei quarti, è un LeCoultre e Co cal. 30 20’’’ del 1890 circa. Avrò conferma definitiva quando tornerò a casa e potrò verificare la firma della Maison sotto un martello.
È tempo di fare mea culpa. La data 9.4.848, incisa sul fondello, mi aveva tratto in inganno, portandomi ad ipotizzare un’epoca di produzione del tutto errata. Di questo chiedo scusa soprattutto a kelorkilé che aveva visto giusto già nella sua immediata e istantanea identificazione del segnatempo. A posteriori posso solo dire di essere stato frettoloso nel vedere nell’annotazione incisa la data di revisione dell’orologio, verificatasi successivamente infondata forse perché dovuta ad un errore di distrazione, come sostenuto da eri231, forse perché espressione solo di un appunto dell’incisore, personale e perciò indecifrabile per altri.
L’identificazione per me è importante ed esprime ancora una volta la grande professionalità degli studiosi del forum. Il mio segnatempo ha finalmente un nome ed una paternità. Di questo sono grato a tutti.
È tempo di fare mea culpa. La data 9.4.848, incisa sul fondello, mi aveva tratto in inganno, portandomi ad ipotizzare un’epoca di produzione del tutto errata. Di questo chiedo scusa soprattutto a kelorkilé che aveva visto giusto già nella sua immediata e istantanea identificazione del segnatempo. A posteriori posso solo dire di essere stato frettoloso nel vedere nell’annotazione incisa la data di revisione dell’orologio, verificatasi successivamente infondata forse perché dovuta ad un errore di distrazione, come sostenuto da eri231, forse perché espressione solo di un appunto dell’incisore, personale e perciò indecifrabile per altri.
L’identificazione per me è importante ed esprime ancora una volta la grande professionalità degli studiosi del forum. Il mio segnatempo ha finalmente un nome ed una paternità. Di questo sono grato a tutti.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Come preannunciato, scatto e invio l’ultima foto del mio segnatemo da tasca. Sotto il martello: la scritta LeCoultre e Co. Un caro saluto a tutti.
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Re: Orologio da tasca da identificare
Gerard non sbaglia un colpokelorkilé ha scritto: ↑sab giu 12, 2021 7:30 amBuongiorno,
Bell'orologio!!!
Questo è un orologio LeCoultre & Compagnie con ripetizione dei quarti, potrebbe essere un LeCoultre & Company calibro 31. Se si attiva il pulsante sul lato, suona ogni 15 minuti, e forse suonando su richiesta se il pulsante ha due posizioni.
Questo orologio ha bisogno di una revisione e di una pulizia estetica, perché se non ha funzionato per 50 anni non è un bene per il meccanismo (è come una automobile).
Le piccole lancette dei secondi e dei minuti mancano, ma sono facili da sostituire.
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