Quando si poteva salvare il salvabile

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A cura di: Paolo Antolini

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Oramundo
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Re: Quando si poteva salvare il salvabile

Messaggio da Oramundo » mer feb 16, 2022 10:22 am

Paolo Antolini ha scritto:
mer feb 16, 2022 8:41 am
Per carità i quarzo si fanno tutti i giorni ma è lo stagno che mi è nemico :mrgreen: credo proprio di non piacergli


Paolo non devi essere nemico dello stagno, devi soltanto attenerti a delle regole, prima di tutto ti ci vuole un buon saldatore a stagno con bassa potenza(diciamo una ventina di watt max, tipo a stilo con punta da 0,40 di diametro)poi ti occorre uno stagno a bassa fusione del tipo sottile, così si scioglie rapidamente, la mano ferma gia ce l'hai e siamo a posto, pulire le parti con uno stuzzicadenti appena unto di pasta acida e possiamo iniziare il processo di saldatura senza spendere cifrone in stazioni saldanti e porcherie varie.
Sono sicuro che saresti capace e di più 👍un saluto e fa una buona giornata.
E bello fare quello che più ci piace.

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Re: Quando si poteva salvare il salvabile

Messaggio da Calico » mer feb 16, 2022 12:31 pm

Paolo Antolini ha scritto:
mer feb 16, 2022 8:41 am
Per carità i quarzo si fanno tutti i giorni ma è lo stagno che mi è nemico :mrgreen: credo proprio di non piacergli
Se ti ci appassioni, imparerai ad apprezzare che lo stagno non è solo uno, ma ha molte sfaccettature: con e senza piombo, con percentuale di rame oppure argento, con 3 o 5 anime flussanti, da 1 millimetro, 1,5 oppure mezzo millimetro, oppure in tutte le varietà chimiche ma liquido, disciolto in 5-6 acidi diversi. Imparerai che ogni tipo ha un utilizzo diverso e, anche se di pochi gradi, ma hanno punti di fusione diversi, tranne quello all'argento che è il più "duro" in assoluto. Addirittura imparerai a riconoscere alcuni tipi dall'odore.

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Re: Quando si poteva salvare il salvabile

Messaggio da Paolo Antolini » mer feb 16, 2022 2:23 pm

Calico ha scritto:
mer feb 16, 2022 12:31 pm
Paolo Antolini ha scritto:
mer feb 16, 2022 8:41 am
Per carità i quarzo si fanno tutti i giorni ma è lo stagno che mi è nemico :mrgreen: credo proprio di non piacergli
Se ti ci appassioni, imparerai ad apprezzare che lo stagno non è solo uno, ma ha molte sfaccettature: con e senza piombo, con percentuale di rame oppure argento, con 3 o 5 anime flussanti, da 1 millimetro, 1,5 oppure mezzo millimetro, oppure in tutte le varietà chimiche ma liquido, disciolto in 5-6 acidi diversi. Imparerai che ogni tipo ha un utilizzo diverso e, anche se di pochi gradi, ma hanno punti di fusione diversi, tranne quello all'argento che è il più "duro" in assoluto. Addirittura imparerai a riconoscere alcuni tipi dall'odore.
:shock: sono stupito e a questo punto ti chiedo se potessi farci un post dedicato perché davvero non ne avevo idea
Ad maiora

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